Autoguidovie investe nella sostenibilità: oltre 67 milioni di euro per 120 autobus elettrici
Prosegue il percorso di investimenti di Autoguidovie verso una mobilità a emissione zero. L’azienda di trasporto ha infatti pubblicato una gara per l’acquisto sino a 120 autobus elettrici per una base d’asta di oltre 67 milioni di euro.
Autoguidovie è presente, direttamente o tramite Società controllate, in Lombardia, Veneto, Liguria, Piemonte ed Emilia Romagna.
La gara di acquisto si compone di due lotti: il primo contempla un contratto quadro della durata di 36 mesi per 100 autobus elettrici urbani con una lunghezza compresa tra gli 11,8 e i 12,4 metri, mentre il secondo lotto prevede 20 bus elettrici di una lunghezza compresa tra gli 8,6 e i 9,6 metri. Per tutti è previsto il sistema di ricarica in deposito (overnight) e il relativo servizio di manutenzione.
Gli autobus elettrici di Autoguidovie saranno acquistati con il concorso dei finanziamenti messi a disposizione dal PSNMS (Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile), quelli del PNRR (Piano nazionale ripresa resilienza), pensati per il rinnovo del parco. La messa in servizio dei nuovi autobus elettrici è prevista per i primi mesi del 2023.
Investimenti, qualità del servizio e innovazione tecnologica
“La gara per i nuovi autobus elettrici è parte della strategia ambientale condivisa con le istituzioni dei territori in cui operiamo e una asse strategico del nostro piano industriale. L’autobus elettrico, oltre alla sostenibilità ambientale, garantisce effetti positivi legati a minori vibrazioni e a maggiore silenziosità”, dichiara Stefano Rossi, amministratore delegato di Autoguidovie.
Sono tre le priorità al centro dell’intera strategia di Autoguidovie: investimenti, qualità del servizio e innovazione tecnologica. Continua Stefano Rossi: “Il nostro obiettivo è investire per attrarre domanda, valorizzare i territori e promuovere una cultura orientata alla sostenibilità”.
Autoguidovie investe ogni anno milioni di euro in innovazione e sostenibilità grazie a iniziative concrete. Tra queste spicca la collaborazione con il Politecnico di Milano – di cui lo stesso AD Rossi è docente a contratto – dove l’azienda affianca l’Università nel corso di laurea magistrale in Mobility Engineering: il progetto è finalizzato alla formazione di figure professionali capaci di rispondere alle nuove esigenze di un trasporto pubblico in continua mutazione, chiamato a gestire rivoluzioni tecnologiche come la transizione energetica e digitale.