Bologna: 34 nuovi bus ibridi a metano per la flotta Tper
Cresce la flotta Tper: 34 nuovi bus ad alta compatibilità ambientale sono stati acquistati dall’azienda di trasporti bolognese. A partire dai prossimi giorni andranno via via a sostituire altrettanti mezzi più datati sulle linee urbane e suburbane dell’area metropolitana di Bologna.
I mezzi sono stati forniti tramite gara dalla tedesca MAN Truck & Bus che ha proposto il modello Lion’s City 12C – CNG, alimentato a gas naturale, di tipologia mild hybrid.
Una distribuzione intelligente dell’energia
I nuovi mezzi vanno ad ottimizzare i positivi effetti dell’alimentazione a metano con la tecnologia ibrida, garantita dal modulo Efficient Hybrid di MAN, sistema di generazione e accumulo dell’energia elettrica. Durante le frenate dell’autobus funge da generatore di corrente sfruttando l’energia meccanica prodotta. In fase di avvio l’energia elettrica ricavata viene ritrasformata in energia cinetica. La corrente prodotta è accumulata in forma elettrostatica, cioè senza processi chimici, in condensatori di energia definiti UltraCap, più leggeri e compatti delle normali batterie, di più lunga durata e in grado di fornire molto velocemente quantità elevate di corrente. Questa tecnologia consente una distribuzione intelligente dell’energia, affiancando il motore a gas con potenza motrice elettrica, abbattendo notevolmente il consumo di carburante, il rumore e le già ridottissime emissioni.
I Lion’s City CNG ibridi sono bus di 12 metri a 3 porte, climatizzati per il confort in ogni stagione e provvisti di pianale completamente ribassato per consentire un comodo accesso a tutti; sono equipaggiati con impianto di videosorveglianza e dotati di pedana estraibile e posto attrezzato a bordo per persone a mobilità ridotta, oltre al posto passeggino, ormai un tratto distintivo della flotta Tper, concepita all’insegna della massima accessibilità per ogni categoria d’utenza in ambito urbano e suburbano.
I nuovi bus possono essere alimentati anche con biometano, ovvero sfruttando l’energia derivante dagli scarti agricoli e dai rifiuti urbani, con un sostanziale azzeramento della CO2, andando a massimizzare ancor di più la valenza ecologica virtuosa di questa scelta strategica.
I 34 bus hanno comportato un investimento di 9,5 milioni di euro, sostenuto al 50% dalla Regione Emilia-Romagna, erogati tramite l’agenzia per la mobilità SRM, che ha messo a disposizione fondi del Ministero dell’Ambiente per il Bacino Padano, e al 50% con autofinanziamento di Tper.