Bonus trasporti: Agens, Anav e Asstra chiedono modifiche per evitare disservizi
Perplessità in relazione alla procedura di gestione del bonus trasporti. Le hanno espresse le associazioni Agens, Anav e Asstra che rappresentano le imprese del trasporto pubblico locale e una componente del settore dell’autotrasporto passeggeri.
La misura (ne abbiamo parlato qui), “pur avendo apprezzabili finalità sociali, rischia di recare forti disservizi per i cittadini utenti e maggiori costi per le aziende esercenti a causa delle modalità applicative prescelte”, scrivono le associazioni.
L’intervento che si pone come strumento di welfare a sostegno del reddito delle famiglie, “mal si concilia con la scelta di comprendere nel beneficio anche gli abbonamenti di breve durata quali i mensili, scelta che, oltre a generare inevitabilmente dei danni alle campagne abbonamenti degli operatori, non innesca particolari effetti positivi sul contenimento dell’uso dell’auto privata”.
Previsti “inevitabili e inauspicabili assembramenti” per l’emissione
Secondo le sigle, tenuto conto dei tempi e dei costi per garantire l’interoperabilità con i sistemi digitali delle aziende, in una prima fase sarà possibile utilizzare il buono solo presso le biglietterie fisiche delle aziende di trasporto. Ciò determinerà, soprattutto nelle medie e grandi città, “inevitabili e inauspicabili assembramenti dovuti da un lato ai tempi necessari per l’emissione dell’abbonamento e il controllo della validità del bonus effettuata dall’operatore di biglietteria e dall’altro in alcuni casi al ridotto numero di biglietterie fisiche, inevitabile conseguenza dell’accelerazione dei processi di digitalizzazione e dematerializzazione dei titoli di viaggio avvenuta durante l’emergenza pandemica”.
“A questi profili si accompagnano quelli legati all’indeterminatezza dei tempi di rimborso dei voucher che inevitabilmente si riflettono negativamente sulla gestione finanziaria delle aziende di trasporto, mettendo ulteriormente sotto pressione la liquidità, che ancora oggi sconta una perdita di ricavi da traffico intorno al 30% rispetto al 2019″.
Infine la richiesta: “Le Associazioni, che riconoscono e condividono l’intento della misura, propongono di circoscrivere l’utilizzo del bonus all’acquisto del solo abbonamento annuale, quando presente nella gamma tariffaria d’offerta, e in subordine ai plurimensili e ai mensili”.