Bus turistici: le associazioni contro possibili aumenti del ticket a Roma
“La scelta di interdire o disincentivare l’accesso dei bus turistici al centro città può rivelarsi fatale. Non si può chiedere ai turisti di utilizzare i mezzi di trasporto pubblico per muoversi all’interno della città e raggiungere i siti di interesse: sono ampiamente note, e certamente non superabili nel breve volgere di qualche mese, le carenze ed inefficienze del servizio di trasporto pubblico di Roma”. Lo scrivono le associazioni delle imprese di trasporto turistico con autobus (ANAV, ANSTRA, FEDERLAZIO, FITA CNA, ANC, EMET), delle agenzie di viaggi (FIAVET) e degli albergatori (FEDERALBERGHI) riunite in Comitato permanente per dire “no” a ipotesi di aumento delle tariffe e di restrizione degli accessi dei bus turistici alla città di Roma.
I rumors sull’aumento del 500% dei ticket bus e sulla progressiva interdizione del centro storico ai bus turistici hanno destato sconcerto e allarme tra gli operatori della filiera (circa 8.000) che paventano un sensibile calo dei flussi turistici “con gravissimi danni economici sia per l’industria turistica e per l’occupazione sia per l’immagine stessa della città di Roma”.
Il Comitato permanente delle associazioni di settore ricorda come, “nonostante il Giubileo della Misericordia, il rilancio di Roma quale meta turistica di richiamo internazionale sia ancora di là da venire. Non si possono commettere errori, la crisi economica non è superata e pesa sui bilanci degli operatori: eventuali modifiche al vigente piano bus devono essere dirette ad incentivare e non ad ostacolare i flussi turistici, a cui è legata buona parte dell’economia e dell’occupazione della Capitale”.
Il Comitato ha, quindi, annunciato di aver chiesto un incontro alle istituzioni competenti per avviare un confronto costruttivo sulla mobilità turistica a Roma nell’interesse degli operatori, dei turisti e della città stessa.