Car sharing, il settore è in crescita: lo usa 1 italiano su 5
Il settore della mobilità corre a grandi passi verso il futuro. La crescente urbanizzazione, che porta in dote l’aumento della mobilità nei centri urbani, e l’avvento di nuove tecnologie stanno spingendo il comparto dell’automotive verso una rapida metamorfosi. I player del settore e le case automobilistiche devono ripensare il loro modello di business per adattare l’offerta alle nuove esigenze di mobilità dei consumatori. Due italiani su tre si spostano con l’auto privata, ma quasi uno su cinque ha usato almeno una volta il car sharing e il settore è in crescita.
Per scoprire quali sono i reali bisogni di mobilità degli italiani, EY ha realizzato una ricerca su un campione di 1.500 consumatori, che è stata presentata questa mattina a Milano alla presenza dell’ad di EYin Italia, Donato Iacovone, e del med automotive & transportation leader Paolo Lobetti Bodoni.
Gli italiani si spostano soprattutto per effettuare commissioni o altre attività extra professionali (60,2% – 89,3% nella fascia di età superiore ai 65 anni) e per andare a lavoro (58,8% – 81,2%nella fascia 25-44 anni). Mentre gli spostamenti legati alla gestione del tempo libero riguardano il 49,5% degli italiani, con percentuali allineate in tutte le fasce d’età. La modalità di spostamento preferita rimane la propria auto, sia per gli spostamenti professionali (73,3%) che non professionali (67,4%).
Per spostarsi in città molti scelgono metro, tram e bus urbani (28,6% per lavoro e 34,6% per non professionali). Mentre per coprire grandi distanze gli italiani sembrano menopropensi ad utilizzare mezzi pubblici come il treno ad alta velocità (4,6% per spostamenti professionali e 1,8% per glialtri) o quelli regionali (4,2% per spostamenti lavorativi e9,1% per quelli non professionali).
Si registra però un profondo cambio di mentalità, con il passaggio dal possesso all’utilizzo dell’auto: quasi il 2% degli italiani sceglie il caro sharing in maniera continuativa e il trend è destinato a crescere. Nella scelta della modalità di spostamento, gli italiani non guardano tanto all’economicità ma soprattutto alla comodità (54%), alla libertà (23,7%) e alla velocità (23,6%).
Dalla ricerca emerge che gli utenti sono disponibili a cambiare abitudine per una soluzione più funzionale ai propri spostamenti, anche fornita dai mezzi pubblici: il 27,4% è disposto a utilizzarli se sono comodi per il percorso che compie. Sul fronte auto gli italiani prediligono ancora quella di proprietà (66%), ma il 32,6% la sceglierebbe ibrida e il 17,4% elettrica.
Ormai solo il 14,2% sceglie un’auto a benzina e il 23,2% un mezzo diesel. Il report EY, poi, evidenzia comegli italiani stiano cominciando a sfruttare le nuove opportunità di spostamento offerte dai servizi di sharing mobility: il 19,4% usa il car sharing, l’8,1% il bike sharing,il 2,3% il car pooling e lo scooter sharing. Servizi usati perspostamenti legati al tempo libero (71,4%) o per andare allavoro (24,5%).
Un trend destinato a crescere. Comunque gli italiani sono consapevoli del bisogno di una mobilità più moderna, sia per migliorare la mobilità attuale (61,5%), siaper incrementare il lavoro da casa e riorganizzare la mobilità sulle esigenze di spostamento (17,1%).