Carburanti: Aggradi (Assopetroli-Assoenergia), carico fiscale insostenibile
“Un crollo delle vendite di carburanti causato non solo dalla crisi ma dall’insostenibile aumento del carico fiscale sui carburanti che, tra accise e Iva, ha superato la soglia del 60%”.
Lo ha detto il presidente di Assopetroli-Assoenergia, Franco Ferrari Aggradi parlando delle rilevazioni fatte negli ultimi anni, nel corso della relazione annuale dell’associazione. Aggradi ha anche posto l’accento sul fatto che “dall’agosto 2013 sono state varate norme che, da quest’anno e sino al 2021, se non ve ne saranno altre , rischiano di pesare sulle tasche degli italiani per oltre 2 miliardi di euro”.
Aggradi ha poi sottolineato come siano ormai istituzionalizzate le cosiddette clausole di salvaguardia inserite nei provvedimenti di finanza pubblica: “sono misure di ultima istanza che utilizzano le accise sui carburanti come bancomat per appianare, mal che vada, ogni imprevisto ammanco di gettito. I cittadini italiani percepiscono ormai chiaramente che pagano in media la benzina oltre 26 centesimi al litro e il gasolio oltre 25 centesimi al litro in più che nel resto d’Europa per ragioni quasi esclusivamente fiscali. Un’inversione di tendenza dei prezzi rappresenterebbe un segnale di fiducia verso il futuro: è quindi il momento di lavorare sulle accise in chiave anticiclica attuando un decremento, graduale e programmato, di 10 centesimi di euro rispetto ai valori attuali”.
Su questa proposta, che ricalca quanto fatto dal governo Cameron nel Regno Unito, l’associazione ha chiesto una rapida risposta al Governo.