Caro gasolio: FlixBus chiede misure di contrasto più incisive
FlixBus chiede al Governo interventi più incisivi per aiutare il comparto trasporto passeggeri a ripartire a pieno ritmo. “Dopo due anni di pandemia, durante i quali il settore delle autolinee a media-lunga percorrenza a mercato non ha ricevuto aiuti economici sostanziali, ci si appella al Governo affinché intervenga nel nuovo Decreto Margini con una riduzione delle accise più decisa per i mezzi Euro V e Euro VI, Senza un concreto intervento da parte del Governo non sarà possibile ritornare ad una piena offerta del network, in quanto non in grado di operare in modo sostenibile”, scrive Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia, ricordando anche che, nel precedente decreto Tagliaprezzi, è stato previsto per l’autotrasporto merci un fondo dedicato per affrontare l’emergenza gasolio di ben 500 milioni, destinato proprio alle aziende che operano con mezzi Euro V e Euro VI.
Da FlixBus spiegano che il settore delle autolinee di media-lunga percorrenza a mercato fornisce il diritto alla mobilità a circa 15 milioni di cittadini ogni anno (dati pre-COVID): spesso passeggeri di fasce deboli e studenti, residenti in centri abitati non toccati da servizi ferroviari, e che sarebbero i primi a soffrire di un mancato ritorno ad un network capillare.
“Azzerato il meccanismo di premialità riconosciuto a chi opera con mezzi Euro V ed Euro VI”
“Applicando una riduzione dell’aliquota di accisa sul gasolio uguale per tutti, si è azzerato il meccanismo di premialità prima riconosciuto a chi, come FlixBus, opera con mezzi di classe ambientale Euro V ed Euro VI, con l’effetto di gratificare, al contrario, chi continua a utilizzare mezzi di categoria Euro III ed Euro IV, più vecchi e più inquinanti.“
“E’ cruciale che la politica sia coerente con gli obiettivi posti dal Green Deal Europeo e dall’Agenda ONU 2030 per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di CO2, ripristinando il meccanismo di premialità per i veicoli meno inquinanti. Noi saremo sempre in prima linea per mettere la nostra esperienza al servizio del mercato, tuttavia gli operatori, come FlixBus e i suoi partner, che hanno investito su mezzi più convenienti, non hanno beneficiato di nessun aiuto concreto rispetto alla situazione precedente, in quanto ogni aiuto è stato assorbito da altri benefici che sono stati tolti”, conclude la nota.