Comune di Milano: due nuove superstazioni per i bus granturismo
Una nota dell’Assessorato alla Mobilità del Comune di Milano riporta ufficialmente l’intenzione di “realizzare un nuovo terminal a San Donato e riqualificare quello di Lampugnano, per dotare la città di due “superstazioni” per i bus granturismo”. Questo l’intervento risolutore a favore della mobilità e del turismo individuato dalla Giunta comunale del capoluogo lombardo, che ha già approvato le linee di indirizzo per l’affidamento in concessione d’uso mediante gara pubblica delle due aree.
“Lampugnano ad oggi è l’unico capolinea utilizzato da compagnie di bus granturismo che collegano Milano con numerose destinazioni italiane ed europee, in continua crescita grazie al successo di alcune compagnie nate negli ultimi anni – prosegue la nota – La comodità di poter raggiungere la propria destinazione senza necessariamente prendere un aereo o muovere la propria auto, unita ad un’offerta economica talvolta estremamente vantaggiosa, ha cambiato infatti il modo di viaggiare di molti cittadini in tutta Europa. A Milano, sono in molti quelli che oggi possono comodamente raggiungere la stazione di Lampugnano in metropolitana e salire a bordo di un bus per i propri spostamenti di media e lunga percorrenza. Proprio per questo l’Amministrazione vuole rendere il piazzale più confortevole e fruibile per i viaggiatori che vi transitano, con la nascita di attività commerciali, servizi e luoghi di ristoro. Il concessionario che si aggiudicherà la gara dovrà provvedere all’adeguamento degli spazi già esistenti, che oggi consistono in una sala d’attesa riscaldata con pannelli informativi e che sono in concessione d’uso alla società Autostradale Viaggi srl sino a marzo 2016.
Riguardo al piazzale di San Donato, il comunicato dell’Assessorato alla Mobilità milanese, partendo dal fatto che oggi è “utilizzato per l’interscambio di linee di trasporto pubblico di superficie, anche grazie all’attiguità con le stesse e con la fermata della metropolitana M3” lo ha individuato come “luogo strategico per la realizzazione di una nuova stazione per i bus turistici, sempre attrezzata al meglio per l’accoglienza dei passeggeri, in grado di offrire a milanesi e visitatori una nuova opportunità per i propri spostamenti”.
L’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran ritiene, infine, che “Con la riqualificazione di Lampugnano garantiamo a tutti una migliore accoglienza e con la scelta di San Donato individuiamo un’area alternativa per le partenze e gli arrivi a Sud della città. Raddoppiamo e attrezziamo quindi i capolinea per facilitare la mobilità di quanti scelgono il bus come mezzo di trasporto per viaggiare. Sono sempre più numerosi i milanesi che raggiungono ad esempio altre località italiane o del nord Europa in pullman, così come i turisti che scelgono il bus per venire a visitare la nostra città”.
In riferimento alle concessioni, la nota specifica che “Il concessionario dovrà dunque redigere il progetto per attrezzare l’area di San Donato e presentare una proposta migliorativa dell’attuale stazione di Lampugnano, realizzando a proprio carico tutti gli interventi previsti. Dovrà inoltre acquisire tutti i permessi e le autorizzazioni per la realizzazione delle opere e l’esercizio delle attività connesse, corrispondendo al Comune un canone di concessione e svolgendo le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria per tutto il periodo di concessione, fissato in 10 anni. Il vincitore del bando dovrà anche farsi carico della direzione organizzativa, economica amministrativa delle stazioni, oltre che della gestione dei locali, compresi quelli commerciali, e degli spazi di accoglienza del pubblico.
Il concessionario potrà sfruttare gli spazi pubblicitari previo assenso del Comune e acquisizione dell’autorizzazione prescritta dal Regolamento sulla pubblicità. Dovrà concedere inoltre spazi pubblicitari in forma gratuita al Comune di Milano per l’esposizione di materiale relativo a manifestazioni promosse dall’Amministrazione o ad altre attività istituzionali. Tutte le opere, costruzioni ed impianti realizzati dal concessionario diverranno, al momento stesso del termine della concessione, automaticamente di esclusiva proprietà del Comune di Milano”.