Comune di Napoli: necessaria integrazione tra azioni per la qualità dell’aria e politiche di mobilità e trasporti
Il presidente della Commissione Ambiente del Comune di Napoli, Marco Gaudini, ha incontrato l’assessore all’Ambiente, Raffaele Del Giudice, per discutere della delibera dedicata al programma di azioni per il miglioramento della qualità dell’aria, che la Giunta ha approvato lo scorso 18 giugno e che aggiorna un provvedimento sulla stessa tematica approvato nel 2015.
Una delibera – ha spiegato Gaudini – molto “spinta” sul versante dei divieti e che necessita, per i suoi scopi ultimi di miglioramento della vivibilità cittadina e di salvaguardia della salute pubblica, di integrarsi e coordinarsi, meglio se in una dimensione metropolitana, con le politiche della mobilità e dei trasporti, in modo da offrire alternative praticabili ai divieti di circolazione.
In particolare, occorre coordinarsi con la Città Metropolitana, visto che il principale problema è costituito dall’ingresso massiccio in città di auto private e di mezzi di trasporto merci di grandi dimensioni e inquinanti. Nel presentare la delibera, l’assessore Del Giudice ha assicurato che l’atto, che attiene agli obblighi di legge in merito alla tutela della salute pubblica e alla lotta ai cambiamenti climatici, è stato adottato in sinergia con gli assessori competenti in materia di Mobilità e Trasporti, che stanno lavorando sul Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e sulle misure alternative ai divieti.
Il provvedimento, accompagnato da corposi studi di carattere scientifico – spiega l’amministrazione – raccoglie le indicazioni dei ministeri dell’Ambiente e della Salute e aggiorna le misure precedenti, prevedendo divieti anche per i motori diesel che nella precedente regolamentazione non erano menzionati.
La delibera contiene sia misure strutturali per limitare il traffico veicolare, sia misure che scatteranno in modo graduale nel caso di superamento dei limiti consentiti per l’inquinamento dell’aria. Negli ultimi tre anni, ha precisato l’assessore, le centraline dell’Agenzia Regionale del Controllo Ambientale hanno registrato solo sforamenti puntuali, indice di un complessivo miglioramento della qualità dell’aria.
La delibera va anche vista nel contesto di altre misure di contenimento dell’inquinamento, come quelle concordate con l’Autorità Portuale affinché le navi, a tre miglia dal Porto, usino combustibile a basso contenuto di zolfo, quelle connesse alla campagna in corso sul monitoraggio e controllo degli impianti di riscaldamento e raffreddamento e quelle che prevedono incentivi per l’efficientamento energetico e la promozione di mezzi alternativi per la mobilità.
L’esperienza del blocco veicolare nella fase dell’emergenza sanitaria ha dimostrato un dato scientifico incontestabile – ha concluso l’assessore -: l’ambiente migliora se si fermano le attività antropiche. Certo, il mondo non si può bloccare, e quindi occorrono misure fondate su un complesso lavoro di classificazione e schematizzazione, che con gradualità migliorino la qualità dell’aria e contrastino le conseguenze del cambiamento climatico.