Covid-19, la Fase 2 dei trasporti: ecco le misure per spostarsi in sicurezza
Il Governo sta lavorando al piano per la Fase due dell’emergenza sanitaria da coronavirus. La riapertura dei negozi detta una necessaria riorganizzazione dei trasporti. La Task Force preposta all’organizzazione del paese post lockdown definisce indirizzi per garantire a tutti di muoversi in sicurezza.
Vediamo nel dettaglio le modalità con cui potremo spostarci.
Un trasporto pubblico intelligente e razionalizzato
Muniti di dispositivi di protezione personale si dovrà mantenere la distanza sociale, sui mezzi ci si dovrà sedere in posti alternati senza poter sostare in piedi e nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti verrà misurata la temperatura.
Necessario riorganizzare l’ingresso e l’uscita dei lavoratori dagli uffici e dalle aziende in maniera scaglionata per superare la logica delle fasce di punta evitando che le persone si accalchino in metropolitana e alle fermate degli autobus. Per evitare il sovraffollamento di questi luoghi i tecnici propongono di incentivare i passaggi dei mezzi pubblici.
Anche la tecnologia può essere di supporto: sviluppare app ad hoc in grado di informare i cittadini ad esempio sulla disponibilità di posti sull’autobus in arrivo.
Va poi incentivata la mobilità dolce, con piste ciclabili temporanee e implementati i servizi di sharing. Tra le ipotesi sul tavolo gli incentivi per l’acquisto di biciclette elettriche che l’Esecutivo potrebbe finanziare nel decreto atteso a fine mese.
Ma cosa succederà nelle grandi città?
Spostarsi in città
A Roma il ricorso all’auto privata è da disincentivare per evitare ingorghi. L’amministrazione beneficerà dell’ampliamento della flotta di autobus: quest’estate arriveranno una buona parte dei 300 veicoli già acquistati. Si sta pensando però anche di chiedere aiuto ai bus turistici che sono fermi in garage vista l’assenza di visitatori. Gli ingressi su autobus e metro verranno contingentati, personale specifico opererà nelle stazioni e alle fermate ed è già pronto un piano per tracciare una striscia gialla sui grandi viali per realizzare ciclovie larghe due metri.
Milano punta anche sui monopattini elettrici, su piste provvisorie “disegnate” su strada e su un sistema che blocchi i tornelli della metro dopo un certo numero di accessi nelle stazioni.
A Torino si sperimenterà la “casa avanzata”, uno spazio riservato alle biciclette posto davanti alla linea di arresto delle auto ai semafori e agli incroci. Poi arriveranno i nuovi tram con la pulizia all’ozono: “Il mezzo si potrà igienizzare automaticamente in pochi secondi senza dover rientrare in deposito, bastaerà far scendere tutti al capolinea”, spiega l’assessore ai trasporti, Maria Lapietra.
Il trasporto aereo evidenzia una classe di rischio molto alta, quali provvedimenti saranno quindi applicati?
Distanziamento in volo
Nella mappa predisposta dall’Inail, il trasporto aereo figura con la classe di rischio più alta perché i passeggeri sono “costretti” in spazi esigui.
In volo sarà stabilito l’obbligo di mascherina, i posti di mezzo nelle file da tre non potranno essere occupati e la capienza dei velivoli sarà ridotta del 60 per cento. I Boing 77 di Alitalia da 293 passeggeri potranno accogliere solo 129 persone. Negli aeroporti compariranno mini barriere di plexiglass per tenere le distanze e macchinette automatiche per il controllo dei passaporti, mentre il termoscanner continuerà a filtrare i viaggiatori prima dell’imbarco.