Cresce il numero delle moto, ma cambia l’utilizzo
Il numero delle moto che circolano in Italia è aumentato di oltre il 33% dal 2004 al 2009, superando per la prima volta la quota di 6 milioni. E’ quanto rilevato dall’Osservatorio
“Audimob” di Isfort (Istituto Superiore Formazione e Ricerca per i Trasporti).
Si tratta di una crescita notevole, di gran lunga superiore a quella registrata dal parco autovetture (+7,3%). In realtà, le due ruote sono meno utilizzate di quanto si crede. Infatti, nello stesso periodo la domanda di mobilità feriale soddisfatta dalle due ruote ha registrato una crescita ben più modesta in termini di distanze percorse e addirittura una diminuzione in termini di spostamenti effettuati (-16%). Di conseguenza, la quota di mercato presidiata da ciclomotori e motocicli si è progressivamente ridotta, passando – come peso sul totale degli spostamenti – dal 5,4% del 2004 al 4,3% del 2009.
L’uso della moto è infatti circoscritto all’ambito urbano e concentrato nelle
grandi città. In quelle con una popolazione superiore a 250 mila abitanti si registrano infatti le più alte percentuali di crescita della domanda: il numero di spostamenti tra il 2004 ed il 2009 segna un incremento che sfiora il 50%. Ad utilizzarla prevalentemente è la popolazione maschile che possiede un buon livello di istruzione e che si sposta per lavoro o studio. I motociclisti abituali si concentrano nel Centro e nel Sud Italia (rispettivamente 9,8% e 9%), anche se le differenze con il resto del paese non appaiono particolarmente marcate.