Crisi Automotive, Federauto incontra Zanonato: obiettivo defiscalizzazione
Misure concrete per invertire la crisi del settore automotive che nel 2013 ha perso il 7,09% delle immatricolazioni rispetto all’anno precedente. E’ stato questo l’obiettivo dell’incontro che si è svolto ieri presso il Ministero dello Sviluppo Economico, tra Federauto, l’associazione che rappresenta i concessionari di tutti i marchi commercializzati in Italia di auto, veicoli commerciali, veicoli industriali e autobus e il ministro Flavio Zanonato. Fra tutte le misure in progetto, risultano prioritarie quelle relative alla pressione fiscale che grava attualmente sulle quattro ruote.
“Defiscalizzare l’auto dall’acquisto fino al suo utilizzo è in questo momento l’unico antidoto per curare la depressione dei consumi che ha investito un settore che è la cartina di tornasole dell’andamento generale dell’economia del nostro Paese – ha commentato Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto a conclusione dell’incontro -. Per questo abbiamo presentato al ministro Zanonato un pacchetto di proposte per l’attuazione di politiche di defiscalizzazione per i privati e le aziende. Senza questa cura l’automotive italiano, già fanalino di coda dell’Europa in termini di immatricolazione e di anzianità del parco circolante, resterà schiacciato da un’insostenibile pressione fiscale che sta mettendo in ginocchio gli automobilisti e i concessionari italiani. Il ministro Zanonato – ha concluso il presidente di Federauto – ha dimostrato una prudente attenzione nei confronti dell’automotive volta a non generare false aspettative dichiarando che valuterà, all’interno della neo costituita Consulta, eventuali azioni che incontrino le esigenze della filiera”.
All’incontro erano presenti anche il past president di Federauto, Vincenzo Malagò e il direttore, Gian Franco Soranna.