Dolomiti Bus approva il bilancio: nel 2023 giro di affari di 26 milioni di euro
Il piano di investimenti approvato dal Cda prevede una transizione significativa verso una flotta completamente eco-sostenibile a partire dal 2025
Dolomiti Bus ha approvato il bilancio 2023: registrato un giro di affari di 26 milioni di euro, evidenziando un sostanziale pareggio di bilancio.
Un risultato raggiunto nonostante il difficile contesto, spiega in una nota l’azienda. Molte, infatti, le incertezze come la forte spinta inflattiva, l’aumento dei costi energetici e una contrazione del 15% di passeggeri rispetto al periodo pre-Covid.
“Nonostante queste sfide significative, Dolomiti Bus sta mantenendo un elevato standard di servizio, dimostrando la resilienza e l’adattabilità dell’azienda alle mutevoli condizioni del mercato – dichiara Andrea Biasiotto, Presidente di Dolomiti Bus -. La sostenibilità economica nonostante il contesto estremamente difficile è il frutto di un impegno costante nell’ottimizzazione delle risorse e nell’adattamento alle esigenze dei passeggeri, mantenendo al contempo un occhio attento alla sostenibilità finanziaria dell’azienda”.
Dolomiti Bus all’insegna della sostenibilità
L’azienda ha messo in atto investimenti significativi, soprattutto per il rinnovo del parco rotabile, ha spiegato Biasiotto.
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Il piano di investimenti approvato dal Consiglio di Amministrazione di Dolomiti Bus prevede infatti una transizione significativa verso una flotta completamente eco-sostenibile a partire dal 2025. Questo significa che tutti i veicoli in circolazione saranno esclusivamente autobus Euro 5, Euro 6 e a zero emissioni.
Per quanto riguarda le risorse destinate ai dipendenti, anche nel corso del 2023 sono stati accantonati fondi premiali in proporzione alla produttività raggiunta.
Dolomiti Bus si distingue già oggi per la modernità della sua flotta, con un’anzianità di primo livello nella regione Veneto e nel territorio nazionale. All’interno del piano aziendale è prevista inoltre l’introduzione di cinque nuovi autobus elettrici a zero emissioni, un passo che consentirà di ridurre le emissioni di CO2 di 250 tonnellate all’anno.
Questa iniziativa conferma l’impegno costante dell’azienda verso la promozione di una mobilità più sostenibile.
Nei prossimi mesi partirà il servizio a chiamata con percorsi e orari flessibili che rivoluzionerà il trasporto pubblico in alcune zone della provincia di Belluno. Si tratta di un sistema che permette ai passeggeri di prenotare il proprio viaggio – in qualsiasi momento, senza vincoli di orario o giorno – tramite un’app o una telefonata. Questo nuovo servizio segue la stessa formula di successo di Miobus, il servizio a chiamata di Autoguidovie attivo dal 2006 e oggi operativo in diverse aree del Nord Italia.
Carenza autisti: le iniziative Dolomiti Bus
Dolomiti Bus prosegue anche gli investimenti in tema di formazione. Dopo il successo della prima edizione della Academy aziendale che porterà alla messa in servizio a breve di nove autisti completamente formati da Dolomiti Bus, è stata da poco avviata la seconda edizione dell’Academy aziendale.
Attraverso il programma dell’Academy l’azienda si impegna ad assumere immediatamente i candidati autisti e a coprire i costi relativi alla loro formazione e al conseguimento delle patenti.
Attualmente, per ottenere la patente D e la CQC per il trasporto di persone, è necessario sostenere una spesa di circa 3.000 euro. Grazie all’Academy, tali costi sono interamente a carico dell’azienda.
Parallelamente all’avvio della seconda edizione dell’Academy, Dolomiti Bus ricerca meccanici da adibire alle attività di manutenzione della flotta, e di personale amministrativo.