Ecopatente 2011: guidare bene inquinando meno
Giunta ormai alla terza edizione, l’Ecopatente 2011 conferma la grande attenzione dei giovani verso i temi dell’ambiente e della sicurezza stradale, grazie anche alle importanti sponsorizzazioni di aziende come Fiat, Goodyear, Magneti Marelli, Eni e Legambiente, e soprattutto la collaborazione con le associazioni Confarca ed Unasca, che hanno reso possibile il coinvolgimento di oltre 6000 autoscuole su tutto il territorio nazionale per la formazione dei nuovi “eco patentati”.
“Guidare bene inquinando poco e con maggiore sicurezza è possibile, non solo grazie alle nuove tecnologie, ma anche grazie ad una guida ecologica”, ha dichiarato Rossella Muroni, direttrice generale di Legaambiente.
Puntare sui giovani significa guardare al futuro ed è fondamentale pensare a quello che ciascuno di noi può fare per ridurre l’emissione di CO2 con un occhio alla riduzione dei consumi, ed è proprio in questa ottica che l’Unasca pensa, in futuro, di ampliare l’iniziativa alla categoria degli autotrasportatori, con ricadute positive non solo sulla riduzione dei consumi e le minori emissioni ma anche con un grande risparmio per le aziende di trasporto, come ha dichiarato a Trasporti-Italia Mario Forneris, presidente di Unasca, in accordo con Patrizio Vannesi, Presidente di Cse Italia, società organizzatrice dell’evento.
L’iniziativa si rivela importante proprio in vista dell’appuntamento del 2020, ovvero la riduzione del 20% delle emissioni di CO2, nella Comunità europea, a questo puntano sia la Fiat come produzione di auto sempre meno inquinanti e tutte le innovazioni tecnologiche di Magneti Marelli.
Ci si potrebbe chiedere quale sia il coinvolgimento di Goodyear in un progetto simile. Come ha chiarito la direttrice marketing Vettura e Moto dell’azienda, Elena Versari, gli pneumatici sono l’unico contatto con la strada e la loro efficienza è fondamentale non solo per la tenuta di strada ma anche per la riduzione dei consumi. Pneumatici efficienti consentono la riduzione del 20% dei consumi, inoltre a partire dal 2012 sarà presente un’etichetta sugli pneumatici che ne valuta l’impatto ambientale, in modo simile a quanto già accade per gli elettrodomestici (nella foto un momento della presentazione: Mario Forneris, Unasca; Rossella Muroni, Legambiente; On Sandro Gozi; Maurizio Vitelli, Motorizzazione; On Annagrazia Calabria).
Rossella Smiraglia