Emilia Romagna: nuove campagne per la sicurezza stradale e sensibilizzazione degli utenti
“L’educazione stradale è una priorità, l’obiettivo è sempre la ‘vision zero’: zero morti sulle strade”, così l’assessore regionale alla Mobilità, Andrea Corsini, presentando in videoconferenza con il presidente dell’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale dell’Emilia-Romagna, Mauro Sorbi, il programma delle attività 2020-2021: previsti una nuova campagna per la guida sicura dei mezzi pesanti, una per i ciclisti e due serate di sensibilizzazione all’interno della campagna ‘Quando Guidi, Guida e Basta’: a Cervia il 22 agosto e a Cesena il 6 settembre .
“La sicurezza stradale rappresenta un grande problema sociale ed economico in Italia e di questa criticità non è stata esente l’Emilia-Romagna – ha spiegato l’assessore Corsini – che, però, per prima a livello nazionale, ha organizzato eventi, spot, azioni concrete finalizzate a sensibilizzare l’utenza e a modificare comportamenti sbagliati, che possono mettere a rischio non solo la vita di chi guida, ma anche di chi può trovarsi sullo stesso percorso. In questo senso è risultata di fondamentale importanza l’inserimento da parte della Regione, a partire dagli anni ’80, del programma di educazione alla sicurezza stradale nelle scuole e il successivo impegno per la creazione dell’Osservatorio, con lo storico impegno per l’obbligatorietà del casco per l’uso dei motocicli, che è diventato legge nazionale proprio a partire da una battaglia promossa dalla nostra Regione”.
La campagna di comunicazione sociale “Quando Guidi, Guida e Basta” avviata da alcuni anni in collaborazione con Anas, conferma sul 2020 investimenti per 140mila euro che saranno utilizzati per la progettazione di un piano comunicativo dedicato all’importanza di una guida attenta e al contrasto alla distrazione al volante, alla promozione sui media e alla realizzazione di due appuntamenti con fini educativi a cui prenderanno parte artisti tra cui Anna Tatangelo, Gene Gnocchi, Enrico Ruggeri e Mirko Casadei. Il primo si svolgerà in Piazza Garibaldi a Cervia, il 22 agosto e poi a Cesena, in piazza della Libertà, il 6 settembre.
Poi ci sono le nuove iniziative: Guida Sicura per i mezzi pesanti, nell’ambito della quale si realizzeranno filmati per sensibilizzare sulle criticità della guida di questa tipologia di veicoli, e il progetto Assicurazione ciclisti che punta a informare i ciclisti, anche attraverso slogan e micro video sui canali digital e social, circa l’opportunità di sottoscrivere una polizza assicurativa per coprire la responsabilità civile in caso di incidenti.
“Il confronto con le forze preposte al controllo della sicurezza stradale ha evidenziato che le criticità presenti prima della pandemia sono tutte ricomparse, in primo piano la distrazione generata dall’uso compulsivo del cellulare mentre si è sulla strada, nessun utente escluso – ha sottolineato il presidente dell’Osservatorio, Mauro Sorbi –. Un nuovo problema è rappresentato poi dalla sinistrosità autonoma dei veicoli: l’incidente è generato e coinvolge un solo mezzo. All’origine ci sono atteggiamenti nati dalla distrazione o da malori causati dalla forte pressione emotiva del periodo che si sta vivendo”.
“Il nervosismo, la rabbia che sono alla base di altri comportamenti inidonei che anche negli anni scorsi erano comparsi, crescendo sistematicamente, ora hanno raggiunto livelli di guardia, sensibilmente cresciuti per le ulteriori criticità sociali generate dalla pandemia e dal conseguente lockdown – ha aggiunto Sorbi –. Perdura il mancato rispetto della distanza di sicurezza, quale storica causa dell’incidentalità. La mobilità sostenibile, la ‘Vision Zero’ e la sicurezza di tutti gli utenti, sono obiettivi di una società civile e si raggiungono congiuntamente, non l’una a discapito delle altre”.
Va in questa direzione la nuova modalità dalla campagna “Utenti deboli”, finanziata con 120mila euro, che prevede la creazione di un unico raggruppamento delle campagne Col casco non ci casco, Liberi di guidare, Fair play e Luci su due ruote.
I temi affrontati saranno l’uso del caschetto in bici da parte dei bambini per arrivare a sensibilizzare gli adulti, il rispetto reciproco sulla strada al fine di renderlo un luogo di vita e la necessità di rendersi visibili quando si usa la bicicletta, ottemperando anche all’obbligo delle norme del Codice della strada. Verrà dunque realizzato un progetto integrato e partecipato con la creazione in primis di brevi filmati per la messa in onda sui network regionali a partire dal prossimo autunno, in modo da coprire l’intero territorio emiliano-romagnolo.
C’è poi l’Accordo con le Istituzioni scolastiche, attivato nel 1994 e rinnovato negli anni, con scadenza al termine del 2021, che per l’anno scolastico 2019/2020 finanzia le attività di educazione alla sicurezza stradale dei nove Ambiti territoriali scolastici con 108mila euro.
Tra le novità anche l’acquisto di caschetti per baby ciclisti e il Kit proteggi te stesso a 360° contro Covid-19 e l’abuso di alcol alla guida, con un impegno economico di 15mila euro. Il materiale sarà distribuito durante gli eventi in programma per i prossimi mesi.