European Mobility Exhibition: Asstra, dare continuità agli investimenti verso il nuovo trasporto pubblico
La pandemia in Italia ha affermato nuove aspettative e nuovi stili di consumo di mobilità. Il punto della situazione sul TPL è stato fatto dal presidente di ASSTRA Andrea Gibelli in occasione dell’European Mobility Exhibition di Parigi.
“Manca oltre 1 miliardo di fondi aggiuntivi per chiudere in equilibrio economico-finanziario il 2021 e dare continuità agli investimenti verso il nuovo TPL inteso come MaaS (Mobility as a Service), MaaC (Mobility as a Community), MaaP (Mobility as a Platform). Essenziale cogliere la sfida contenuta nella transizione ecologica e digitale promossa dal NextGen UE e dal PNRR”, sostiene Gibelli.
Secondo il presidente ASSTRA è nesessario dare continuità agli investimenti intrapresi dalle aziende di trasporto pubblico per sostenerle nel processo di transizione ecologica e digitale nell’attuale contesto post-pandemia, aggravato dalla guerra russo-ucraina.
Una buona mobilità collettiva è fattore di sviluppo
“La connettività, attraverso reti fisiche e digitali, è il fattore che determina la qualità della vita di un territorio e la sua capacità di attrarre capitale umano ed economico. ‘Mobility as a Community’, in particolare è il mantra a cui ispirarsi. Una buona mobilità collettiva è un fattore di sviluppo sociale, culturale ed economico è questo assume non più una dimensione localistica bensì continentale organizzata per aree che possiamo definire ‘Mega Cities’” ha aggiunto il Presidente di ASSTRA.
Secondo Gibelli “La sfida della transizione ecologica e digitale, stimolata dal Next Generation EU e definita dal Governo con il PNRR, ha rafforzato e accelerato il processo evolutivo intrapreso dalle aziende volto a soddisfare le esigenze delle comunità di cittadini, ma che oggi è frenato dalla riduzione dei ricavi da traffico legati agli effetti della pandemia e dall’aumento dei costi dell’energia”.
“Pur apprezzando lo sforzo economico messo in campo dal Governo, gli attuali stanziamenti risultano insufficienti a coprire le perdite che il settore ha subito nel 2021 e che continua nel 2022 ad accusare, rispetto al periodo ante-pandemia”, ha aggiunto Gibelli.
Le perdite complessive che le imprese del TPL hanno registrato nel 2021 sono stimabili in 1,7 miliardi di euro.