Federmobilità: trasporto urbano veloce in emergenza
I sistemi di trasporto urbano sono in sofferenza perché non rispondono alle esigenze reali di mobilità né alla sostenibilità economica. Questo quanto emerso da un convegno promosso da Federmobilità ed Isfort al Cnel di Roma su come finanziare la realizzazione dei sistemi urbani di trasporto. Il direttore dell’associazione, Annita Serio, ha evidenziato che “la domanda di trasporto rapido nelle città è in forte aumento e serve una risposta adeguata come ha sottolineato una recente indagine della Corte dei Conti che ci ha dato il là per aprire ili dibattito”. Il problema è che gli investimenti sono in calo ed è un paradosso, sostiene l’assessore ai trasporti della Regione Emilia Romagna (nonché presidente Federmobilità), Alfredo Peri, “perché il trasporto urbano è uno dei settori che hanno più bisogno di risorse e nello stesso tempo che potrebbe essere virtuoso con una gestione adeguata. Purtroppo prevale la logica delle grandi opere anche in questo ambito: opere architettonicamente faraoniche (grandi stazioni) senza servizi e infrastrutture di collegamento”. Il nodo è infatti legato alla sostenibilità’ finanziaria della gestione più che della realizzazione, come ha sottolineato Wladimiro Boccali, presidente commissione mobilità Anci e sindaco di Perugia che sta scontando l’illusione del mini metro inaugurato in grande pompa da Jean Nouvel ma opera ad oggi fredda. Anche sul fronte normativo non mancano le criticità come ha illustrato Aldo Carosi, Consigliere della Corte dei Conti, per incongruenze come il tanto decantato affidamento dei servizi con gara a doppio oggetto che non si vede come possa attrarre i privati dato che perfino i soggetti pubblici non la trovano una soluzione adeguata.
Ilaria Guidantoni