Flixbus: Legge di Bilancio, cinque emendamenti contro l’azienda. Incondi: “Surreale”
Cinque nuovi emendamenti alla legge di bilancio “finalizzati a tentare nuovamente di escludere la possibilità per l’azienda di continuare ad operare in Italia secondo il proprio modello organizzativo”. Lo segnala Flixbus, società di autobus extra-urbani che effettua servizi di trasporto low-cost, che definisce “surreale” riaprire la discussione sulla legittimità dell’azienda.
“Già diversi emendamenti anticoncorrenziali avevano infatti minato la sopravvivenza dell’azienda in Italia, prima nel decreto Milleproroghe, e poi in Manovrina – ricorda la società – salvo poi essere corretti dal Parlamento che, nel dl Sud, ha ripristinato per l’azienda la piena facoltà di operare sul mercato italiano, ribadendone la piena legittimità”.
Per Andrea Incondi, managing director di Flixbus Italia “riaprire la discussione sulla legittimità di Flixbus renderebbe questa vicenda surreale. Vorremmo finalmente concentrarci sui servizi ai passeggeri o sullo sviluppo delle aziende locali che insieme a Flixbus stanno creando centinaia di nuovi posti di lavoro. Eppure un nuovo attacco alla concorrenza ci costringe a dover rivendicare ancora la nostra piena legittimità: auspichiamo che il Parlamento non debba smentire se stesso a distanza di pochi mesi e chiediamo al Governo di farsi garante – una volta di più – della certezza del diritto, che in questa vicenda rischia di essere messa seriamente in discussione”.