FlixBus: ripartono le rotte internazionali. In Italia riattivate 130 delle 500 destinazioni pre-pandemia
Dopo aver annunciato la ripartenza in Italia nelle scorse settimane, FlixBus torna operativa anche sulle rotte internazionali: da domani, giovedì 18 giugno, gli autobus verdi torneranno a viaggiare dall’Italia verso Parigi, con fermate intermedie a Chambéry e a Lione.
La riattivazione dei primi collegamenti transfrontalieri – sottolinea l’azienda in una nota – è resa possibile dalla riapertura, lunedì 15 giugno, dei confini nazionali tra vari Stati, coinvolgendo, fra gli altri, anche Germania, Austria, Francia, Polonia e Repubblica Ceca (in molti di questi Paesi, come in Italia, FlixBus è tornata attiva con una rete domestica ridotta).
In base alla domanda, la compagnia punta a incrementare ulteriormente il numero delle destinazioni raggiungibili in futuro, sia nel nostro Paese che in Europa, ma le prospettive sono incerte e in questo senso l’accento cade ancora sul problema già rimarcato nelle scorse settimane per cui, nonostante il ruolo sociale svolto da FlixBus e dalle altre imprese della lunga percorrenza a servizio della collettività, integrando la rete di destinazioni non raggiungibili con collegamenti ferroviari, ad oggi il settore rimane escluso dalla strategia di rilancio per i trasporti delineata dal Governo nell’ambito del Dl Rilancio.
“In questi giorni stiamo ricevendo diverse richieste da parte di moltissimi Comuni, oltre che da parte dei cittadini, per riprendere, aumentare o attivare ex novo collegamenti e tratte, soprattutto da quelle regioni dove gli altri mezzi di trasporto non arrivano – ha spiegato Andrea Incondi, managing director di FlixBus Italia –. Vorremmo rispondere positivamente a tutti, ma seguendo quotidianamente le attività, senza una reale possibilità di pianificazione non possiamo nasconderci che la ripresa dei servizi sarà lenta e incerta. Servono risorse adeguate per far ripartire centinaia di aziende e non lasciarle morire. Se non si interviene è a rischio l’effettivo diritto alla mobilità delle persone e vengono messe in discussione le normali regole in materia di concorrenza, italiane ed europee, che garantiscono parità di trattamento a tutti gli operatori. Per questo, ancora una volta, chiediamo al Governo, e in particolare al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla ministra Paola De Micheli, di rendere possibili interventi a supporto anche del settore delle linee di autobus di lunga percorrenza”.
Sulla base del crescente afflusso osservato sui collegamenti nazionali nelle prime due settimane di giugno, FlixBus espande la propria rete nazionale da 70 a 130 destinazioni: alle fermate riattivate il 3 giugno si aggiungono da domani, fra le città capoluogo di provincia, Imperia, La Spezia, Alessandria, Vicenza, Trieste, Modena, Ferrara, Ravenna, Lucca, Ancona, Teramo, L’Aquila, Potenza, Matera, Taranto, Vibo Valentia e Ragusa. Tornano attive anche le corse per gli aeroporti di Malpensa e Lamezia Terme.
In un’ottica di rilancio del turismo, ripartono poi le rotte verso mete balneari in Liguria (Ventimiglia e Sanremo), Romagna (lidi ravennati, Cervia, Milano Marittima e Cesenatico), nelle Marche (Porto Recanati e Civitanova Marche) e in Abruzzo (Alba Adriatica), Molise (Termoli), Puglia (Polignano a Mare, Ostuni, Otranto e Gallipoli), Calabria (Sibari, Strongoli Marina e varie altre mete del litorale ionico) e Sicilia (Taormina). Partono inoltre i primi collegamenti per le località di Porto Cesareo, Ugento e Santa Maria di Leuca nel Salento.
Completa il quadro la ripartenza delle tratte per Oulx, Osimo, Loreto, Orte, Todi, Giulianova, Mola di Bari, Gioia del Colle, Francavilla Fontana, Massafra, Grottaglie, Manduria, Avetrana, Nardò, Maglie, Spezzano Albanese, Tarsia, Rosarno, Modica, Comiso e Lentini, in linea con la volontà di non lasciare scollegati i cosiddetti centri minori della Penisola.
Naturalmente l’azienda ribadisce che la ripresa dei viaggi sta avvenendo nel rispetto di nuove misure di sicurezza, tra cui l’accurata pulizia e disinfezione dei mezzi, sanificati alla fine di ogni corsa e sottoposti a sanificazione aggiuntiva nelle maggiori autostazioni, l’imbarco previsto esclusivamente dall’entrata posteriore, il check-in in modalità touch-less e la presenza di un dispenser con gel disinfettante per l’intera durata del viaggio. A tali misure si aggiunge la garanzia della distanza minima anche nelle fasi di imbarco e di sbarco, e l’obbligo di indossare la mascherina di protezione prima, durante e alla fine del viaggio.