Il volo ritarda. E Lombardo si arrabbia
Doveva fare ritorno nella regione di cui è governatore, la Sicilia, per partecipare ad alcuni incontri istituzionali. Ma il presidente siciliano Raffaele Lombardo è rimasto bloccato a Roma dal ritardo del suo volo Alitalia. E ha deciso di chiedere il rimborso alla compagnia.
“Punto e accapo. Dopo i disagi registrati e denunciati nei mesi scorsi, la lettera inviata al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e al ministro dei trasporti Altero Matteoli, nulla è cambiato”, si legge in una nota del Presidente. Lombardo si dice “esasperato per l’ennesimo ritardo che gli impedisce di rientrare in Sicilia, dove aveva già in programma una serie di attività istituzionali”. E annuncia di aver “dato mandato all’avvocatura della Regione di avviare un’azione risarcitoria nei confronti della Compagnia Area Italiana”.
“Nonostante le rassicurazioni”, prosegue il governatore, “i ritardi e le cancellazioni inspiegabili dei voli della Cai dall’aeroporto di Roma per la Sicilia si susseguono con cadenza quasi quotidiana creando difficoltà ai cittadini siciliani che si vedono costretti a lunghe attese e a disagi intollerabili in un paese civile. Per tale motivo non accetteremo più scuse e rassicurazioni”.
La risposta di Alitalia non si fa attendere. “In riferimento alle affermazioni del presidente della regione Sicilia, Lombardo, Alitalia precisa che le cancellazioni dei voli operati da e per la Sicilia, da Giugno ad oggi sono state inferiori all’1%, pari a una regolarità del 99%, superiore alla media europea”. E’ quanto è scritto in un comunicato diffuso dalla compagnia.
“Nei voli in partenza da Roma per la Sicilia”, precisa Alitalia, “la puntualità nell’ultimo mese ha risentito del fattore stagionale, rappresentato dai picchi di traffico che tradizionalmente si concentrano sullo scalo romano in corrispondenza del periodo estivo”.