La nuova generazione di autisti e i bus turistici: ecco i temi della seconda giornata di IBE 22
La nuova professione dell’autista e le sfide dei bus turistici hanno rappresentato i focus principali della seconda giornata di lavori della decima edizione di IBE Intermobility and Bus Expo, l’appuntamento biennale di IEG Italian Exhibition Group dedicato all’intermobilità.
Nel corso dell’evento MaaS || Mobility as a Service: la nuova frontiera della mobilità sostenibile, sogno o realtà? a cura di: ASSTRA, Start Romagna, UNASCA, l’incontro – dedicato alla professione autista e alla sua evoluzione, è intervenuto il presidente di Start Romagna Roberto Sacchetti che ha annunciato il progetto “Scuderia” 2022-23.
Si tratta di un innovativo progetto di formazione rivolto alla nuova generazione di autisti con patente D/E CQC di età compresa tra 24 e 35 anni con diploma di scuola superiore che (sulla base degli incoraggianti risultati raggiunti nell’edizione 2021 che ha portato a 19 assunzioni) agevola l’incontro tra domanda e offerta a fronte dei grandi cambiamenti portati dalla tecnologia sulla pratica professionale e sui modelli di business.
Andrea Onori Responsabile Nazionale Mobilità Sostenibile – UNASCA ha sottolineato quanto sia fondamentale nella formazione dei giovani il ruolo dell’autoscuola per conoscere le normative, l’evoluzione tecnologica dei mezzi contribuendo a una mobilità sostenibile.
Il futuro del bus turistico
Nella BUSiness Arena di IBE si è invece svolto l’evento “Bus turistici: la sfida del futuro tra innovazione tecnologica dei mezzi e nuove professionalità” a cura di ANB.TI
Lo stato attuale non permette ai Bus Turistici di accedere all’elettrico 100%, per mancanza della tecnologia necessaria (batterie che supportino lunga e lunghissima percorrenza). Il settore, che esce da due anni di pesante crisi a causa della pandemia, oggi sconta anche le conseguenze del conflitto in Ucraina e richiede pertanto particolare sostegno nello sforzo di rinnovamento verso i mezzi più green attualmente disponibili (gli EURO 6, con impatto ambientale vicino allo zero). Gli operatori si augurano di godere nel prossimo futuro di aliquote ridotte e di accedere a mezzi con propulsori alternativi al gasolio.