Manovra, tpl: i sindacati chiedono un incontro a Errani
“Un incontro per poter congiuntamente verificare l’entità dei tagli generati dai provvedimenti nazionali dell’ultimo biennio”. Lo chiedono unitariamente Cgil, Cisl e Uil e le federazioni di categoria Filt, Fit e Uilt al presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Vasco Errani. Oggetto del contendere, il tpl extraurbano e ferroviario, al quale “la manovra economica approvata il 14 settembre scorso assesta un altro colpo disastroso”.
“Condividiamo – scrivono i sindacati a Errani – le ragioni di forte dissenso espresso dalla Conferenza delle Regioni e ne sosteniamo le azioni intraprese e, per quanto noto, valutiamo ancora estremamente incerti e contraddittori i primi elementi che sembrano scaturire dagli incontri svolti nei giorni scorsi tra Conferenza e Governo”.
I sindacati propongono un incontro sugli effetti determinati e determinabili dal nuovo quadro complessivo di compatibilità finanziaria sui livelli quantitativi e qualitativi del servizio, sulle tariffe, sugli investimenti infrastrutturali e di materiale rotabile. “Riteniamo utile – proseguono – verificare le condizioni per l’apertura di una nuova fase di iniziativa che, attraverso il contributo di tutti i livelli istituzionali competenti, le rappresentanze sindacali e datoriali, ai rispettivi livelli confederali e di categoria, e su impulso della Conferenza, individui una sede per affrontare i gravi problemi aperti e delineare le possibili soluzioni”.