Mezzi pubblici e mobilità dolce: gli italiani cambiano abitudini. Appuntamento l’11 maggio con il rapporto MIMS
Il trasporto pubblico comincia a esercitare maggiori attrattive sugli italiani. Lo rivelano dati Istat che mostrano un’inversione di tendenza rispetto alle abitudini in fatto di mobilità.
“Anche se in misura contenuta, i dati dell’Istat sulla mobilità urbana degli italiani nei prossimi tre mesi indicano l’inizio di una inversione di tendenza rispetto al recente passato, a favore dell’uso del mezzo pubblico e i sistemi di mobilità dolce”, ha affermato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, a seguito della pubblicazione dell’indagine dell’Istituto Nazionale di Statistica, sollecitata dal Ministero per valutare le abitudini degli italiani per la mobilità e la loro propensione verso le diverse modalità di trasporto.
Quali sono le ragioni delle nuove abitudini?
La cause di tale cambiamento sarebbero principalmente da adduree all’allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia e all’aumento del costo del carburante: “ci auguriamo possano incidere anche gli incentivi introdotti recentemente dal Governo per l’acquisto degli abbonamenti ai mezzi pubblici – ha sottolineato il ministro -. Più in generale, per realizzare un cambio duraturo della mobilità locale a favore di forme più sostenibili serve una strategia complessiva da realizzare in collaborazione con le amministrazioni locali, anche in un’ottica di decarbonizzazione dei trasporti e di miglioramento della qualità della vita nei centri urbani”.
Proposte per la definizione di tale strategia verranno illustrate l’11 maggio nel corso della presentazione online del nuovo rapporto del Mims “Verso un nuovo modello di mobilità locale sostenibile”.