Mit: una nuova commissione per riformare il sistema di trasporto pubblico locale
Una nuova commissione per fornire proposte utili a riformare il sistema di trasporto locale: è quanto previsto dal Mit con apposito decreto firmato dalla ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli.
La commissione avrà il compito di avanzare proposte per la definizione del quadro normativo in relazione agli aspetti economici-finanziari del trasporto pubblico locale e criteri uniformi per la ripartizione dei contributi statali, anche nella prospettiva dell’attuazione del federalismo fiscale. Dovrà inoltre occuparsi di sviluppare modelli di integrazione intermodale dell’offerta di trasporto pubblico a livello locale e regionale nel perseguimento dell’obiettivo della mobilità as a service, individuando ogni possibile forma di efficientamento e razionalizzazione anche attraverso l’attuazione dei costi standard. Infine sarà chiamata a definire criteri uniformi per la ripartizione dei contributi statali per il settore del trasporto pubblico locale, con particolare riferimento all’esigenza di garantire livelli adeguati dei servizi su tutto il territorio nazionale, e individuare modalità telematiche per l’acquisizione tempestiva dei flussi di domanda della mobilità pubblica e dei servizi effettivamente prestati.
Tale commissione, presieduta dal professor Bernardo Giorgio Mattarella della Luiss Guido Carli di Roma, è composta da esperti della materia e dai rappresentanti istituzionali dei soggetti pubblici coinvolti nell’offerta di mobilità pubblica a livello locale (ne fanno parte docenti universitari, i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, dell’Anci e dell’Upi), ha tre mesi di tempo dalla data di insediamento per produrre una relazione ed eventuali proposte di modifiche normative e strumenti di raccordo tra Stato, Regioni, e Autonomie locali.
Le attività della commissione saranno svolte a titolo gratuito, senza oneri per l’amministrazione pubblica.