Mobilità: Isfort, la crisi pesa anche sui trasporti
La crisi economica pesa anche sulla mobilità. L’Isfort (Istituto superiore formazione e ricerca per i trasporti) rivela che gli spostamenti in un giorno feriale medio e la percentuale di persone che ne ha effettuato almeno uno, scendono ai minimi dal 2000. Nel rapporto ‘Audimob’, il quadro tracciato mostra una pesante contrazione anche per questo indicatore. Secondo lo studio, infatti, la percentuale di persone fra 14 e 80 anni che ha effettuato almeno uno spostamento in un giorno feriale medio, nel primo semestre, è arretrata fino all’80,9%. Nello stesso periodo, il numero di spostamenti diminuisce del 15,1%, passando da 101,8 a 86,4. Sono i valori più bassi dal 2000, cioè da quando sono state avviate queste rilevazioni. In discesa è anche il numero di passeggeri per km nel giorno medio feriale, che scende a 130,8 e ritorna ai livelli del 2005. In picchiata sono anche tutte le altre voci che descrivono la mobilità: il numero medio di spostamenti procapite (2,7 viaggi nel primo semestre 2011, -0,3), il tempo medio dedicato agli spostamenti nell’arco di una intera giornata (56,9 minuti, ben 6 in meno rispetto allo stesso periodo del 2010 e quasi 10 in meno con riferimento al 2008), nonche’ il numero medio di chilometri percorsi da chi si sposta (29,7 km, 4,7 in meno nel confronto con il 2010).
La brusca frenata dei consumi di mobilità, associata al perdurante aumento del costo dei carburanti, sta inoltre determinando una modifica delle abitudini degli italiani nell’utilizzo dei mezzi di trasporto. Infatti, i viaggi con le auto sono diminuiti nel primo semestre del 2011, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del 15,6% e quelli con le moto del 17,6%; in termini assoluti non si erano mai registrati valori così bassi. Significativo anche il calo degli spostamenti a piedi e in bici (-18,5%), mentre molto più contenuto è l’arretramento degli spostamenti, e quindi dei passeggeri trasportati, con i mezzi pubblici (-4,7%). Considerando i soli spostamenti con un mezzo di trasporto motorizzato – che valgono il 79,3% del totale – le diverse modalità di trasporto pubblico conquistano nella prima parte del 2011 una fetta pari al 14,5% del totale del mercato (+1,5% rispetto ai primi sei mesi del 2010). Migliora, infine, la soddisfazione sui mezzi di trasporto.