Palermo: Amat potenzia le infrastrutture di ricarica per bus a metano
Al via i lavori di potenziamento della stazione di rifornimento di gas metano per la flotta di bus Amat nel deposito di via Roccazzo a Palermo. La nuova infrastruttura darà la possibilità di rifornire ogni ora otto mezzi a metano che abbattono le emissioni inquinanti, con vantaggi per l’ambiente, risparmio economico e risvolti anche in termini di produttività aziendale.
L’intervento è frutto ancora una volta della sinergia fra le partecipate del Comune di Palermo: Amg Energia Spa, attraverso la controllata Energy Auditing, società che si occupa di servizi energetici ad alta efficienza, e Amat Spa che gestisce il trasporto urbano e il nuovo servizio di tram.
L’intervento rientra nell’ambito del “programma di finanziamenti per il miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urbane e per il potenziamento del trasporto pubblico” finalizzato ad interventi per la mobilità sostenibile e la riduzione dell’inquinamento atmosferico a Palermo: il ministero dell’Ambiente ha finanziato il 70% dei lavori, il restante 30 per cento è a carico di Amg Energia.
“Si avvia un intervento importante – ha sottolineato il presidente di Amg Energia Spa, Giampaolo Galante – e cofinanziando in parte l’opera la nostra società investe nella sostenibilità, strategia che deve caratterizzare non solo il futuro ma innanzitutto il presente della città, volta al miglioramento della qualità dell’aria e dell’uso razionale dell’energia, impegni che da sempre contraddistinguono l’operato di Amg”.
“Il nuovo impianto comporterà un notevole taglio dei costi perché eviterà il ricorso al rifornimento esterno, finora necessario, e permetterà il recupero di risorse umane da impiegare in maniera decisamente migliore sia nella movimentazione interna dei bus sia nel servizio di linea – ha detto Antonio Gristina, presidente dell’Amat –. L’impianto di nuova tecnologia consentirà infatti di eseguire con piena soddisfazione il rifornimento a chilometro zero dell’intera flotta di autobus a metano. Una scommessa vinta da questa amministrazione e dalle sue partecipate”.