Ricarica veicoli elettrici: bando da 2 milioni per la Regione Veneto
C’è tempo fino 16 maggio 2016 per la presentazione della domanda di partecipazione al bando indetto dalla Regione Veneto che prevede l’utilizzo di 2.050.025 euro del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) destinati all’implementazione delle reti di ricarica per i veicoli elettrici. Mentre oggi, venerdì 1° aprile 2016, sarà pubblicato un avviso pubblico disponibile anche nel sito www.regione.veneto.it.
I soggetti ammessi al bando, i quali dovranno impegnarsi al cofinanziamento delle opere o attraverso accordi di programma con il MIT o mediante la presentazione di garanzie fideiussorie, sono: i Comuni, i titolari di pompe di carburante, i centri commerciali o i parcheggi che consentono l’utilizzo pubblico degli impianti, i privati che intendono realizzare impianti di alimentazione domestica.
L’iniziativa ha preso vita grazie alla deliberazione approvata dalla Giunta regionale, su proposta degli assessori ai trasporti e all’ambiente. Pertanto il Veneto potrà presto migliorare la propria condizione, favorendo una diffusione più capillare di stazioni nelle quali fare il pieno di energia e sopperire così ad uno dei maggiori impedimenti alla diffusione dei veicoli elettrici.
I fondi destinati al progetto sono vincolati per il 60% alle aree metropolitane e per il 40% al resto del territorio. È stata, quindi, individuata come ‘area metropolitana’ l’aggregato del Veneto centrale composto da Venezia, Padova e Treviso, sia in ragione del tasso di inquinamento, sia delle relazioni casa-lavoro.
Inoltre, la Regione Veneto ha già dato avvio alla fase pilota per la realizzazione della rete di ricarica elettrica e, attualmente, è in corso l’implementazione delle centrali nei comuni di Venezia, Treviso e Vicenza con una prima tranche di fondi ministeriali per complessivi 232.000 euro.
Infine, fanno sapere dalla Regione, sono stati messi dei limiti di spesa per consentire al maggior numero possibile di soggetti di accedere al bando e sono stati definiti criteri di selezione rispondenti alle linee guida regionali sulla mobilità elettrica, in fase di definizione, al fine di limitare investimenti poi inutilizzati e scongiurare atti vandalici delle opere.
Gloria De Rugeriis