Roma: nuova stazione ferroviaria Pigneto, al via la fase due dei cantieri
A settembre tra Ponte Casilino e il Pigneto la viabilità verrà rivoluzionata. Un prezzo da pagare per ottenere un’infrastruttura decisiva per la mobilità del quadrante est della città. Il nodo di scambio tra metro C, rete tranviaria e ferrovie regionali che sarà garantito dalla nuova stazione Pigneto Fs.
A descrivere il piano di viabilità alternativo necessario per fare spazio alla fase 2 dei cantieri sono stati i tecnici dell’Agenzia per la Mobilità e del Gruppo Fs Italiane nel corso della riunione di ieri della Commissione capitolina mobilità. “La nuova viabilità – ha spiegato Carlo Riccucci di Roma servizi per la Mobilità – durerà due anni dal prossimo settembre. Si parte con l’istituzione del doppio senso di marcia in via L’Aquila, con due corsie in direzione Prenestina e una in direzione ponte Casilino.
Sarà poi invertito il senso di marcia su circonvallazione Casilina est, mentre sulla Casilina, tra largo Alessi e ponte Casilino si procederà con uno schema di viabilità all’inglese che diventerà un tratto a senso unico ad entrare dalla circonvallazione a ponte Casilino. A fine lavori, poi, sarà fatta una valutazione per capire se tornare o meno alla viabilità attuale”.
La nuova viabilità porterà anche alla perdita di 280 parcheggi, per recuperare i quali si stanno studiano le possibili soluzioni. Finora 72 posto sono stati trovati e si conta di aggiungerne almeno altri 100 nelle vicinanze.
A spiegare i vari passaggi effettuati e quelli ancora da compiere e stata Sara Vasta, di Rfi (gruppo Fs). “Abbiamo trovato diversi problemi nella fase 1 dei cantieri. A settembre avvieremo la fase di lavori veri e propri che durerà 740 giorni”. Ovvero a settembre 2020. La consegna dell’opera, però, è prevista nel corso del 2021.