Roma, nuovo regolamento per i bus turistici: il centro diventa off-limits
Centro storico di Roma off-limits ai bus turistici, stop alle file di torpedoni nell’area del Colosseo, dove sarà eliminato il parcheggio di San Gregorio, potenziato l’accesso contingentato in Vaticano 7 giorni su 7, addio agli abbonamenti annuali sostituiti con carnet da 50, 100, 200 e 300 ingressi giornalieri che costeranno fino a più di 26mila euro, a seconda della classe emissiva del veicolo, ovvero più inquinano più pagano. La Giunta capitolina ha approvato la delibera d’istituzione delle zone a traffico limitato per i bus e il nuovo regolamento per l’accesso e la circolazione degli autobus turistici nelle ZTL A, B e C. Il provvedimento ora dovrà passare in Assemblea capitolina per l’approvazione definitiva.
“Con questo nuovo regolamento l’ingresso ai bus turistici nel Centro Storico non sarà più consentito. Salvaguardiamo così il patrimonio artistico e architettonico della città. Vogliamo riappropriarci dei nostri monumenti e della vivibilità di luoghi che sono il fulcro della nostra immagine in Italia e nel resto del mondo. Non ci saranno più serpentoni davanti al Colosseo, grazie all’eliminazione dello stallo di San Gregorio, così come sono state tolte le aree di sosta breve all’interno della ZTL Centro Storico”, ha detto l’assessore alla Città in Movimento Linda Meleo.
“Il regolamento del 2014 prevedeva abbonamenti annuali irrisori: un operatore pagava fino a 2.300 euro l’anno per entrare in centro ogni giorno quante volte voleva. Con queste nuove regole andiamo a cancellare quest’anomalia. Chi usufruiva di questa tariffa, all’incirca 6 euro al giorno, adesso pagherà un titolo giornaliero standard, 180 euro veicolo Euro 6, per varcare la ZTL B, senza comunque poter entrare in Centro, o acquisterà i carnet. Così contiamo di ridurre drasticamente il traffico dei bus turistici. Gli stalli di lunga sosta sono stati inquadrati in aree periferiche in corrispondenza di nodi metro-ferroviari, al fine di favorire l’inter-modalità”, ha spiegato il presidente della Commissione capitolina Trasporti Enrico Stefàno.
L’attuale ZTL Centro Storico, sarà interdetta ai bus turistici, a eccezione di scolaresche, hotel con un numero di stanze pari o superiore a 40, secondo un limite fissato a 30 mezzi giornalieri.
Per l’accesso nella ZTL B, area interna alla Ztl Vam, arrivano i carnet. Gli operatori turistici con un veicolo Euro 6 potranno acquistare 300 tagliandi giornalieri a 23.650 euro; 50 ingressi giornalieri a 5.400 euro; 100 ingressi a 9.750 euro; 200 ingressi a 17.550 euro. Gli operatori di bus turistici Euro 5 potranno acquistare 300 tagliandi giornalieri a 24.950 euro; 50 ingressi a 5.700 euro; 100 tagliandi giornalieri a 10.250 euro; 200 ingressi a 18.450 euro. Con un veicolo Euro 4, 300 tagliandi giornalieri costeranno 26.250 euro; 50 ingressi 6mila euro; 100 ingressi a 10.800 euro; 200 ingressi a 19.450 euro.
A differenza del passato, l’accesso contingentato nell’area del Vaticano sarà valido tutti i giorni, e anche il transito nell’area intorno al Colosseo richiederà una prenotazione anticipata e quindi sarà limitato. Eliminate le due aree di sosta breve (15 minuti) nella ZTL Centro Storico (via del Teatro Marcello e via Milano), così come lo stallo di San Gregorio nell’area del Colosseo. Aumentati, invece, gli stalli di sosta per gli autobus in ZTL A e B. Nel vecchio regolamento era prevista una sosta per la media durata di 2 ore, nel nuovo la sosta sarà di 3 ore.
Immediata la protesta del sindacato Emet BUS: “Virginia Raggi e Linda Meleo avranno molto presto sulla coscienza i posti di lavoro di 10.000 persone. Dal 1 gennaio 2018 circa 300 aziende che si occupano di trasporto collettivo saranno costrette a chiudere. Il motivo è da ricercarsi nel vergognoso provvedimento definito piano pullman. Contro il quale ricorrere al Tar un minuto dopo l’approvazione in Assemblea Capitolina. Non solo: denunceremo in Corte dei Conti, per danno erariale, uno per uno tutti i consiglieri che lo voteranno positivamente – ha affermato Andrea Genovese, segretario del sindacato – Giovedì 7 dicembre i lavoratori e gli imprenditori onesti presidieranno il Campidoglio con almeno 60 pullman, con tutte le conseguenze del caso. Non lasceremo nulla di intentato per ostacolare chi gioca con le nostre vite raccontando menzogne: ci dispiace davvero tanto constatare come il M5S si stia dimostrando servo dei poteri forti e delle pressioni ideologiche di qualche sconsiderato”.