Roma: sciopero 15 settembre, prima revoca dall’Ugl
Annunciata una prima revoca da parte dell’Ugl per lo sciopero del trasporto pubblico di Roma proclamato per il 15 settembre. E’ questo il primo risultato della trattativa tra sindacati, Prefetto Gabrielli e Campidoglio.
“Un segnale di buona volontà – ha detto il sindaco Ignazio Marino – che i cittadini saranno i primi ad apprezzare”. La trattativa comunque è ancora in corso e la volontà comune è di non arrivare allo scontro e quindi alla precettazione. Ma per i sindacati serve qualcosa in più e in particolare un impegno preciso sul pagamento degli stipendi dei lavoratori della Roma Tpl e sul mancato versamento di un’indennità concordata in passato con il Campidoglio. Questi, sembrano infatti, i nodi più importanti che potrebbero anche distinguere il fronte.
Infatti, una delle sei proteste indette, riguardano l’Atac, mentre le altre (4 e 24 ore) da Confederali, Sul, Usb e Faisa Cisal si riferiscono alla vertenza con il consorzio privato che gestisce un centinaio di linee di bus. Gabrielli, dopo una giornata di contatti con le parti, ha invitato il Campidoglio a incontrare i sindacati, rinviando ancora per un po’ ogni eventuale sua decisione.
Il programma del fermo del 15 settembre, giorno di apertura delle scuole, prevede uno sciopero di 24 ore sulla rete Atac, indetto da Usb, quattro da 24 ore in Roma Tpl (proclamate da Confederali, Sul, Faisa Cisal e Usb) e un’altra di 4 ore dell’Ugl. In caso di conferma totale e della scelta del Prefetto di non ricorrere alla precettazione, il servizio sarà a rischio dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio sull’intera rete bus e poi di tram, metropolitane e delle ferrovie regionali per Ostia, Viterbo e Centocelle, gestite dall’Atac.