Sardegna: via all’iter del Piano Regionale Trasporti all’insegna della sostenibilità
“Vogliamo intervenire in maniera efficace sullo sviluppo integrato dei trasporti in Sardegna, attraverso un nuovo Piano che garantisca il diritto a una mobilità sostenibile per tutti i cittadini sardi”. Soddisfazione del presidente della Regione, Christian Solinas, per l’approvazione della delibera con la quale la Giunta, di concerto con l’Assessorato alla Difesa e all’Ambiente, a seguito di un affidamento pubblico, ha dato il via alla fase attuativa della definizione del Piano Regionale dei Trasporti, che sarà redatto entro un anno.
Il PRT – spiega la Regione in una nota – è lo strumento di pianificazione di medio e lungo termine della politica territoriale nei settori della mobilità aerea, marittima, viaria e ferroviaria e costituisce uno dei presupposti essenziali per una programmazione e organizzazione unitaria del sistema regionale dei trasporti.
“La redazione del Piano – ha sottolineato l’assessore regionale ai Trasporti, Giorgio Todde – consentirà di definire il quadro delle strategie di intervento pubblico in materia di trasporto nel comparto terrestre, aereo e marittimo, con l’obiettivo di garantire un sistema integrato di infrastrutture efficiente al servizio della collettività e che assicuri una rete di trasporto che privilegi l’integrazione tra le varie modalità e favorisca, in particolare, quelle a minore impatto ambientale”.
L’ultima approvazione del Piano regionale dei Trasporti risale al 15 luglio 1993, motivo per cui l’assessore Todde ha precisato che “è fortemente necessario intervenire su una nuova pianificazione che coinvolgerà diversi assessorati regionali, al fine di assicurare la mobilità dei cittadini e delle merci con un sistema di trasporto altamente innovativo ed ecosostenibile”.
“Uno degli obiettivi del PRT – ha concluso l’assessore – è quello di incentivare maggiormente l’uso dei servizi di trasporto pubblico collettivo in modo da contenere la congestione del traffico, l’inquinamento prodotto e il grado di incidentalità. Il Piano avrà un impatto ‘green’ sul sistema scolastico, produttivo e sanitario, pur tenendo in forte considerazione la crescita tecnologica ed economica della nostra Isola”.