Scioperi: confermato fermo dei benzinai 12 e 13 dicembre
Le organizzazioni di categoria Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio hanno confermato lo sciopero dei distributori di benzina chiusi il 12 e 13 dicembre. I due giorni di agitazione sono stati proclamati al termine dell’incontro, definito ”infruttuoso”, tenuto al Ministero dello Sviluppo Economico.
Incontro, spiegano i gestori, ”che certifica l’impotenza delle Istituzioni di fronte a comportamenti gravissimi di lobby potenti che scaricano ingiustamente su lavoratori, cittadini e l’intera collettività costi incalcolabili”.
Annunciate le modalità dello sciopero che scatterà sulla viabilità ordinaria, dalle ore 19.00 dell’11 dicembre alle ore 7.00 del 14 dicembre mentre sulla rete autostradale partirà dalle ore 22.00 dell’11 dicembre per concludersi alle ore 22.00 del 13 dicembre.
Anche per la settimana prima di Natale i rifornimenti saranno a rischio ”a causa del preannunciato rifiuto di molte compagnie petrolifere di rifornire gli impianti” in vista del cosiddetto ”NO RID DAY”, vale a dire del rifiuto dei gestori di pagare una fornitura di carburante tra i giorni 17 e 22 dicembre prossimi ”per protestare contro il rifiuto delle compagnie stesse a rinnovare i contratti collettivi scaduti da anni”.
Inoltre, tra Natale e Capodanno, per gli automobilisti non sarà possibile pagare il pieno attraverso le carte di credito ed il pago bancomat, per protesta contro il rifiuto delle Banche ad applicare la norma di legge che prevede la gratuità dell’utilizzo della moneta elettronica, sia per i Gestori che per i consumatori, per il pagamento dei rifornimenti fino a 100 euro.
Infine, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio confermano la manifestazione nazionale dei Gestori per il prossimo 12 dicembre, primo giorno di sciopero, a Piazza Montecitorio, di fronte alla Camera dei Deputati, ”per sollecitare le Istituzioni e il Parlamento a difendere il rispetto delle leggi che esse stesse promulgano”.