Scioperi: Roma, venerdì sera possibile fermo per bus e metro
Venerdì, dalle 20:30 a fine servizio, il trasporto pubblico romano è a rischio per lo sciopero di 4 ore indetto a livello nazionale dal sindacato Ugl. L’agitazione potrebbe coinvolgere bus, filobus, tram, metropolitane e ferrovie locali gestite dall’Atac (Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Nord).
Possibili stop anche su 7 linee periferiche gestite dalla Trotta Bus: 218, 702, 720, 721, 764, 767 e 789. Viaggeranno invece regolarmente, anche di sera, Ferrovie dello Stato, Cotral e le altre linee di bus gestite dal consorzio Roma Tpl: 08, 011, 013, 013D, 017, 018, 022, 023, 024, 025, 027, 028, 030, 031, 032, 035, 036, 037, 039, 040, 041, 042, 044, 049, 053, 056, 048, 050, 051, 055, 059, 054, 057, 066, 078, 086, 088, 135, 146, 213, 226, 235, 314, 339, 340, 343, 344, 349, 404, 437, 441, 444, 445, 447, 502, 503, 505, 543, 546, 548, 552, 557, 657, 660, 663, 665, 701, 701L, 703L, 710, 711, 763, 771, 775, 777, 778, 787, 808, 889, 892, 907, 907L, 908, 912, 914, 982, 985, 992, 993, 998, 999, C1 e C19.
In Atac un’altra agitazione di 24 ore è in calendario per giovedì 21 aprile, Natale di Roma. Indetta da Faisa-Confail, Orsa, Usb, CambiaMenti e Utl sarà complessivamente di 24 ore, con le consuete fasce di garanzia: corse a rischio dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio.
Intanto, si prospetta una primavera amara per i lavoratori della Roma Tpl. Dopo i ritardi degli stipendi, potrebbe arrivare la cassa integrazione in deroga per 143 dipendenti amministrativi del consorzio che gestisce 100 linee bus periferiche. L’accordo tra Regione e Cgil, Cisl, Uil e Ugl, prevede la cassa integrazione per 3 mesi, dall’11 aprile al 10 luglio.
Intanto, fa sapere l’Agenzia per la mobilità di Roma, ieri si è conclusa positivamente la protesta di alcuni dipendenti della società Trotta Bus saliti sul tetto della rimessa dell’azienda per denunciare denunciare il mancato pagamento degli stipendi di gennaio e febbraio. “La società – ha spiegato l’Usb in una nota – si è impegnata al pagamento immediato degli stipendi arretrati ma noi continueremo a vigilare affinchè siano rispettati gli impegni presi e per la risoluzione definitiva della vertenza”.
Barbara Gherardi