Sciopero bus e treni, è scontro sindacati-aziende
Continua il duro faccia a faccia tra i sindacati e le aziende di trasporto pubblico locale. Appena finito quasi tutta Italia lo sciopero di 4 ore di bus e treni proclamato per oggi e già si accende lo scontro tra i sindacati (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Orsa trasporti, Faisa e Fast) e Asstra e Anav, le associazioni di categoria che rappresentano le aziende di trasporto locale pubbliche e private.
Secondo le organizzazioni sindacali l’adesione ha raggiunto punte del 100 per cento, con un media tra il 95% e l’85% in città come Roma, Genova e Napoli. In serata sono in programma le astensioni dal lavoro nel trasporto pubblico locale di Milano (dalle 18 alle 22), di Firenze (dalle 17 alle 21) e di Torino (dalle 17.45 alle 21.45). Esprimono soddisfazione le sette sigle sindacali per questi primi dati, ancora parziali,”il nuovo contratto della Mobilità rimane un obiettivo irrinunciabile rispetto alle trasformazione prodotte dalle liberalizzazioni, ai rapporti con la committenza e le aziende pubbliche ed all’ingresso nel mercato di settore di nuovi soggetti imprenditoriali”.
Dura la reazione di Asstra e Anav che definiscono lo sciopero “inammissibile”.
“Ribadiamo la nostra ferma condanna dello sciopero di oggi – dicono Marcello Panettoni, presidente di Asstra e Giuseppe Vinella, presidente di Anav – uno sciopero proclamato in piena trattiva per la conclusione del contratto della mobilità con motivazioni pretestuose che mettono a nudo le ragioni vere di una protesta altrimenti immotivata, e cioè far lievitare i costi delle aziende che appliccano il contratto degli autoferrotranvieri per allinearli a quelli del contratto delle attività ferroviarie , applicato da Trenitalia, eliminando per le nostre imprese ogni possibilità di compotere col monopolista delle ferrovie italiane. E’ inammissibile che tutto questo debba ricadere sulle spalle dei cittadini, obbligati a patire l’ennesima giornata di blocco dei servizi di trasporto pubblico locale ed anche ferroviario”