Sciopero: sindacati, adesione alta nel servizio extraurbano
“Altissima adesione con punte del 99% allo sciopero nei trasporti che ieri ha interessato i servizi di bus extraurbani”. Lo riferiscono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Orsa Trasporti, Faisa Cisal e Fast sottolineando che la protesta è stata indetta “a sostegno della vertenza per la sottoscrizione del nuovo contratto della Mobilità e per protestare contro i tagli alle risorse destinate al trasporto pubblico collettivo, operati dal precedente Governo e non ancora ripristinati dall’Esecutivo Monti”.
“Secondo i primi dati – riferiscono le organizzazioni sindacali – nel Lazio l’adesione è stata dell’89%, dell’80% in Campania, dell’85% in Veneto con punte del 98% nelle province di Venezia e di Rovigo, in Toscana del 90% con punte del 99% nella provincia di Pisa, in Piemonte tra l’80% e il 90% come in Emilia Romagna e nella Marche dove, per motivi tecnici, si sono fermati anche i servizi urbani con punte del 95% a Bologna e ad Ancona.”
“Lo sciopero – informano Filt, Fit, Uilt, Uglt, Orsa, Faisa e Fast – nei servizi extraurbani ha proseguito per l’intera giornata mentre a partire dalle 21 e fino alla stessa ora del 16 si fermano gli addetti al trasporto ferroviario. Il 16 stop a bus, metro e tram dei servizi urbani secondo modalità locali: a Roma dalle 8,30 alle 17.30 e dalle 20 a fine servizio;a Milano dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio; a Napoli dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio; a Torino dalle 9 alle 12 e dalle 15 a fine servizio; a Venezia-Mestre dalle 9 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio; a Genova dalle 9,30 alle 17 e dalle 21 a termine servizio; a Bari 8.30 – 12.30 e dalle 15.30 a fine servizio; a Palermo dalle 8,30 alle 17,30 ed a Cagliari dalle 9.30 alle 12.45, dalle 14.45 alle 18.30 e dalle 20 alla fine del servizio”.
“Con questa protesta – spiegano infine i sindacati – chiediamo per il 2012 il ripristino delle risorse finanziarie necessarie a sostenere il trasporto pubblico locale e ferroviario e la sottoscrizione del contratto della Mobilità che sancisca le nuove regole per la gestione delle aziende e la regolazione del lavoro”.