Sicurezza e viabilità: arriva la piattaforma satellitare Galileo
Nelle nostre città 1 minuto su 4 in auto è sprecato nel traffico e nella ricerca di un parcheggio. La congestione stradale ci costa oltre 5 miliardi di euro ogni anno, a cui vanno aggiunti molti dei 30 miliardi di spesa sociale per incidenti stradali. Si prevede un aumento dell’urbanizzazione con punte del 50% fino al 2050, ma la tecnologia satellitare, entro il 2020, equipaggerà il 90% dei veicoli su strada. Questa, però, mostra ancora limiti che ne compromettono l’efficacia. La rivoluzione copernicana è rappresentata da “Galileo”, il sistema satellitare civile europeo, ideato dalla Comunità Europea e dall’Agenzia Spaziale Europea, indipendente e compatibile con quello russo e statunitense. E’ quanto emerge dallo studio “La Mobilità ai tempi di Galileo”, realizzato dalla Fondazione Caracciolo dell’ACI e presentato oggi alla 68a Conferenza del Traffico e della Circolazione, organizzata dall’Automobile Club d’Italia. All’evento ha partecipato anche Antonio Tajani, vice presidente della Commissione Europea e Commissario europeo all’Industria e all’Editoria. Sfruttando le più avanzate tecnologie, Galileo ridurrà il traffico e la congestione e costituirà una piattaforma per app e programmi di gestione ed ottimizzazione della mobilità. Grazie anche al contributo di ACI che ha messo a disposizione il proprio know how al progetto, Galileo faciliterà la vita agli automobilisti con la semplificazione delle procedure amministrative dei veicoli e l’incremento della sicurezza stradale. Galileo consentirà infatti il pagamento in tempo reale di pedaggi e tasse in base alle condizioni del traffico e all’utilizzo effettivo dell’auto, oltre a potenziare con i sistemi eCall i servizi di soccorso stradale, riducendo al minimo i tempi di intervento per guasto o incidente.
Federico Cabassi