Siremar, Bufardeci chiede chiarezza sui conti
Continua lo scontro tra Regione Sicilia e ministero dei Trasporti sulla vicenda Siremar. “Il governo nazionale si dovrebbe vergognare per una proposta che riteniamo intollerabile e inaccettabile”. E’ il commento del vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti Titti Bufardeci, dopo l’ intervento al tavolo tecnico per la privatizzazione Tirrenia.
“Per mesi abbiamo ricevuto rassicurazioni”, continua Bufardeci, “per poi scoprire che l’amministrazione centrale non ha quei fondi e li chiede alle Regioni”. La proposta del governo, pur evitando tagli ai servizi per il 2009, ha sottolineato la mancanza di circa 46 milioni di euro per coprire tutti i servizi. Prosegue l’assessore siciliano: “alla Sicilia hanno chiesto 14 milioni di euro. Ma noi diciamo no, perché siamo la Regione che più spende per i trasporti marittimi regionali. A differenza di quanto fa lo Stato, abbiamo coperto le unità di rete che oggi costano oltre 81 milioni di euro. Oltre al danno”, insiste, “c’è la beffa prossima ventura perché è ormai chiaro che i costi del 2010 verranno coperti ancora con i fondi Fas e con la richiesta di fondi alle Regioni. Serviranno 220 milioni: 74 arriveranno dai Fas, i soliti 46 verranno chiesti alle Regioni”.
“Appena chiediamo di vedere le carte di Siremar”, conclude Bufardeci, “sembra quasi di toccare un simulacro inespugnabile. Non sappiamo nulla dei debiti contratti con le banche, del passivo accumulato, dello stato della flotta e del personale. A questo punto chiediamo con forza che ci venga consegnata la relazione di Credit Suisse, advisor per la privatizzazione, per conoscere realmente lo stato patrimoniale e funzionale di Tirrenia e per capire cosa si nasconde dietro il velo di silenzio che avvolge Siremar”.
Parole decise, cui risponde un’altra esponente della maggioranza regionale siciliana, l’on. Marianna Caronia: “le pesanti dichiarazioni del vice presidente della Regione Siciliana, Titti Bufardeci, in totale contrasto con quelle di tutte le altre Regioni interessate dal processo di privatizzazione del Gruppo Tirrenia e con quelle di tutte le organizzazioni sindacali, mi lasciano a dir poco stupita e sconcertata”. Spiega il deputato Pdl all’Assemblea regionale siciliana: “l’assessore ai Trasporti Bufardeci, piuttosto che usare toni che ritengo francamente fuori luogo, farebbe bene a spiegare, invece, in maniere pacata, chiara e trasparente le ragioni di questa sua avversione ad acquisire, peraltro a titolo gratuito, la Societa’ Siremar.
“Ritenere, poi, meritevole lo stanziamento di 81 milioni di euro per le isole minori”, conclude Caronia, “a prescindere da ogni altra necessaria considerazione e immaginando magari di poter fare a meno dei servizi svolti dalla Società pubblica Siremar per affidarli in monopolio a società private, suona come una vera e propria presa in giro della collettività e dei cittadini delle nostre isole minori, in particolare”.