Sostenibilità, studio Legambiente: aumenta la sharing mobility e cala l’uso dei mezzi pubblici
Dalla terza rilevazione semestrale dell’Osservatorio sulla Mobilità nuova e sostenibile realizzato da Lorien Consulting, in collaborazione con Legambiente, e presentato oggi a Roma, è emerso che nelle abitudini di spostamento degli italiani prevalgono ancora i mezzi privati.
L’uso dell’auto personale è addirittura in crescita con il 40% degli italiani che dichiara di usarla tutti i giorni, mentre cala sensibilmente (-8%) l’uso quotidiano dei mezzi pubblici. E a proposito di mezzi pubblici, gli italiani ne utilizzano in media 2,6 differenti. I più multi-modali di tutti sono proprio gli utenti della sharing mobility che utilizzano in media altri 5 mezzi differenti (oltre ai servizi di sharing).
Aumenta l’offerta di mobilità complessiva: soprattutto si registra un uso più frequente della sharing mobility. Stando allo studio, gli italiani sono divisi sui provvedimenti da attuare per limitare il problema dell’inquinamento: se il 46% è preoccupato al punto di chiedere maggiori limitazioni alla vendita e alla circolazione di mezzi inquinanti, il 48% considera invece inutili o dannose ulteriori limitazioni. E a proposito di ambiente, il 17% degli italiani dichiara di conoscere e aver tenuto in considerazione anche le posizioni in tema ambientale dei partiti per la scelta di voto.
Focus sulla Capitale. Roma, secondo lo studio, ha poco più di 300 punti di ricarica pubblici per quanto riguarda le auto ibride. In città ne circolano 13 mila (molte sono taxi) che rappresentano però solo lo 0,75% delle auto circolanti. Le auto elettriche sono invece appena 728 (lo 0,04%), nonostante le flotte di rappresentanza di grandi aziende. Le moto e gli scooter elettrici sono 499, lo 0,12% di quelli circolanti.
Tanto per fare un paragone, in Olanda nel 2017 sono state vendute 8mila nuove auto elettriche, poco meno di quelle che circolano in Italia; in tutta Europa sono 500mila e 3 milioni nel mondo. La Capitale ha poco più di 300 punti di ricarica pubblici: 158 per le automobili e 175 per moto e quadricicli. Pochissimo, rispetto ad esempio a Firenze che ne ha 74 per le auto e 466 per moto e quadricicli.
L’Italia, nel complesso, dispone di appena 4mila punti di ricarica pubblici, quanto la sola città di Amsterdam.
I dati sono emersi sempre oggi in occasione della presentazione di “Green Mobility – Come cambiare la città e la vita”, il libro di Legambiente curato da Andrea Poggio.
Le critiche di Legambiente sulla mobilità sostenibile a Roma. Secondo l’organizzazione ambientalista, a Roma non è stato fatto niente per recuperare ritardi alla vigilia del gran premio di Formula E nella capitale “che era stato annunciato come un momento di svolta per la città sul fronte della mobilità a emissioni zero, e non solo per il quartiere Eur dove si svolgerà la gara. Purtroppo – sottolinea Edoardo Zanchini, vice presidente di Legambiente – questa Roma senza auto inquinanti la vedremo solo per un giorno e intorno alla Cristoforo Colombo, perché oltre all’allestimento della zona interessata dal gran premio, non è stato fatto niente”.
“Niente – aggiunge – per recuperare il ritardo rispetto al numero di centraline di ricarica nella città, niente per le metropolitane e per le piste ciclabili. Nonostante i proclami, è stata un’occasione persa ed è il caso di chiedere alla Giunta capitolina se intende ripetere un’esperienza del genere in una città dove ancora manca perfino la delibera per l’installazione delle centraline di ricarica delle auto elettriche”.