Torino: oltre 1 miliardo per rinnovare e potenziare il trasporto pubblico
Previsto un aumento dei chilometri di rotaie e la riorganizzazione della rete bus
Il più grande investimento su mezzi e linee che Torino abbia mai visto, almeno negli ultimi trent’anni. Così il sindaco Stefano Lo Russo ha presentato i progetti legati allo stanziamento di oltre 1 miliardo per il nuovo piano delle opere 2023 – 2027 che assegnano 700 milioni per stazioni della metro, materiale rotabile e infrastrutture tranviarie e 385 milioni per acquisto di tram, bus elettrici e a metano.
I quattro assi principali sui quali si fondano gli investimenti sul TPL sono capillarità, affidabilità dei passaggi, comfort e sostenibilità: l’obiettivo è rinnovare il parco mezzi e rendere più veloci le linee “di forza”.
I progetti in campo
Oltre al prolungamento della metro a Cascine Vica, aumenteranno i chilometri di rotaie delle linee tranviarie, passando dagli attuali 70 ai 100, con il prolungamento della linea 15 fino al campus di Grugliasco, del 10 fino a via Massari e la realizzazione della nuova linea 12 che collegherà l’Allianz Stadium con il centro città. Obiettivo tempi di viaggio ridotti del 10% (anche grazie alla priorità semaforica che dovrà raggiungere il 90% anche su alcune linee di bus) e passaggi entro 8 minuti.
Sarà ripristinata la linea Star 2 e introdotta la Star 3 a servizio dei parcheggi V padiglione, Santo Stefano e Porta Palazzo.
Riorganizzazione delle linee su gomma
Tra i mezzi che saranno acquistati (entro il 2027 il 64% della flotta sarà elettrica, il 24% a metano, il 13% a gasolio Euro 6), la novità assoluta è rappresentata dai Bus rapid transit, elettrici su gomma, con una fisionomia che ricorda i tram, con ricarica tramite pantografi al capolinea. Saranno utilizzati sulle linee di “forza” 2 e 5.
Il Consiglio Comunale dovrà esprimersi sul mantenimento o meno delle tariffe. Tariffe che, al momento, ha confermato il Sindaco, non cambieranno.