Tpl: intesa sindacati-Regioni sulla mobilità
«Un incoraggiante passo in avanti» è stata definita, dal segretario nazionale Fit-Cisl Michele Imperio, la riunione convocata dal Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani alla presenza del coordinatore della Commissione Infrastrutture Sergio Vetrella e di tutti i sindacati dei trasporti impegnati al tavolo del Contratto della Mobilità.
Dopo aver illustrato la situazione di grave crisi in cui versa il tpl, Errani ha sottolineato la necessità di una profonda ristrutturazione, sottolineando peraltro il drastico taglio dei fondi: «A seguito di un taglio di oltre il 70% operato dal precedente Governo – ha rimarcato – per il 2012 sono attualmente disponibili solo 400 milioni di euro a fronte di una esigenza reale di 2 miliardi” (dato storico 2010). Errani ha aggiunto che si attiverà subito per incontrare il nuovo esecutivo, in modo da riprendere il discorso sul rifinanziamento di un settore strategico per la vita e lo sviluppo del Paese. Un settore che, come quello ferroviario (leggi “liberalizzazione”), attende risposte certe per sostenersi e assolvere alle proprie funzioni. «Come parte sindacale – spiega la Fit-Cisl – abbiamo condiviso la necessità di una riforma concreta del tpl, illustrando i contenuti del documento strategico da poco sottoscritto con le associazioni datoriali alla presenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”. Contenuti: rilancio industriale, certezza delle risorse, miglioramento del servizio, ottimizzazione dei costi di gestione, forte politica di aggregazione di imprese.
Il tavolo sarà riconvocato subito dopo l’incontro di Errani col neonato governo Monti, al quale la Conferenza delle Regioni intende proporre un’intesa complessiva sulla programmazione delle risorse, sugli impegni di riorganizzazione, sui sistemi di protezione sociale (ammortizzatori) e di integrazione modale nel sistema.