TPL Roma: a ottobre oltre 200mila controlli, il 5% senza biglietto
Oltre diecimila verbali (10.565) su 213.809 passeggeri controllati, questi i risultati registrati nello scorso mese di ottobre, in seguito al piano di potenziamento delle verifiche intrapreso da Atac. La società di trasporto pubblico locale romano ha aumentando il personale addetto alla verifica e migliorato l’organizzazione delle attività, anche grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie.
Nel 2014 il dato sulle multe di ottobre era stato di circa 7.500 verbali fatti dopo aver controllato circa 170 mila clienti. Quindi le sanzioni sono aumentate del 33% e i passeggeri controllati del 25%. Rilevante anche il dato relativo ai 1.529 verbali che sono stati pagati entro 5 giorni dalla contestazione. Termine che permette di ridurre la sanzione di circa il 50% e che ha consentito ad Atac di incassare subito oltre 80 mila euro, un successo anche per la piattaforma online attiva su www.atac.roma.it per pagare le multe in forma ridotta.
Il personale di verifica ha svolto attività di controllo in specifiche zone della città ritenute più sensibili al fenomeno dell´evasione. Particolare attenzione dedicata quindi alla popolazione scolastica, col doppio obiettivo di ridurre il fenomeno dell´evasione tra gli studenti e sensibilizzarli all´uso corretto dei titoli di viaggio. L’attività quotidiana di controllo sulla linea C, verifiche su treni e stazioni hanno permesso una presenza costante antievasione sulla terza linea della metropolitana di Roma.
Atac intende proseguire incessantemente nell´azione forte di contrasto all´evasione anche nei prossimi mesi, anche gli abbonati devono vidimare il loro titolo, avvicinando la tessera a centro della validatrice. In tal modo il cliente avrà sempre contezza dello stato del proprio titolo e faciliterà le attività di controllo a chi verifica. Allo stesso tempo aiuterà l’azienda a definire le statistiche sulla fruizione del servizio che aiutano Atac a ottimizzare gli orari delle linee.
Viaggiare senza titolo espone chi lo fa al rischio della sanzione amministrativa di euro 104.90 (100 euro sanzione, 1,5 euro per costo del biglietto e 3,4 euro per spese di procedimento).