Tpl: Roncucci (Asstra), il 77% delle aziende chiude in utile
Il 77% delle aziende di trasporto pubblico locale chiude in utile e il grosso delle perdite, oltre il 74%, si concentra in pochissime imprese. Lo ha spiegato Massimo Roncucci, presidente dell’Asstra, l’associazione delle aziende del settore, nel corso di un convegno nazionale in corso a Cagliari, dal titolo “Trasporti Pubblici Locali: la svolta dietro l’angolo? Luci, ombre e proposte per il tpl”.
“La sofferenza finanziaria in alcune regioni deriva da cronici ritardi nei pagamenti dei corrispettivi – ha detto Roncucci -. A me piacerebbe capire se nei casi di indebitamento la causa sia una cattiva gestione, i bassi corrispettivi o i ritardati pagamenti o perché vengono chiesti servizi senza sapere preventivamente l’ammontare delle cifre. Ben vengano dunque regole più stringenti come i costi standard che ci aiuteranno a fare chiarezza, almeno sotto il profilo delle risorse”.
Roncucci chiede un cambiamento, per cui però “ci vuole assunzione di responsabilità da parte di tutti, le imprese pronte ad accettare l’apertura del mercato e regole più stringenti sui finanziamenti, ma senza quadro politico di rilancio mobilità tutto inutile. Il cambio di passo – prosegue Roncucci – è anche nella nostra mentalità : dobbiamo passare da semplici aziende erogatrici di servizi ad aziende di produzione di servizi che devono operare per l’economicità aziendale, per l’efficienza della produttività, con piena autonomia decisionale e imprenditoriale, mettendo al centro il cittadino/cliente così da produrre servizi in grado di soddisfare la domanda di mobilità. Sappiamo però bene – conclude il presidente dell’Asstra – che questa volontà, se non inquadrata in un disegno di scelte strategiche più ampie in grado di far emergere la centralità del trasporto pubblico anche come opportunità per la ripresa e la crescita, non ci consentirà di realizzare quel cambiamento di cui c’è bisogno”.