Trasporti: primo marzo sciopero generale di 4 ore
Bus, metro, treni, aerei, traghetti e anche tir: tutto il settore dei trasporti si fermerà giovedì primo marzo per quattro ore. I sindacati di categoria – Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti – hanno proclamato lo sciopero generale del comparto inviando una lettera al premier, Mario Monti, ai ministri del Lavoro e dei Trasporti, Elsa Fornero e Corrado Passera, ed alla Commissione di garanzia sullo sciopero denunciando “la grave condizione dei trasporti nel Paese, ulteriormente aggravata dalle decisioni del governo”. L’obiettivo, spiegano, è quello di “recuperare un confronto di merito con l’esecutivo e di correggere gli interventi sbagliati, che vanno dalle misure contenute nel decreto Cresci-Italia alle liberalizzazioni senza regole, alla cancellazione della previsione del contratto nazionale di settore per le imprese ferroviarie”. I sindacati chiedono, invece, “un rafforzamento delle regole a tutela del lavoro, a partire dalla definizione dei rinnovi dei contratti scaduti anche da oltre tre anni”. E, in generale, evidenziando “l’inderogabile necessità del Paese di tornare a crescere”, le tre organizzazioni sindacali reclamano “improcrastinabili interventi che rendano il sistema dei trasporti efficace e efficiente introducendo una logica di integrazione tra le varie modalità (dalla gomma al ferro), con investimenti e modelli di gestione selezionati e sostenibili”.
Mobilitazione e sciopero riguarderanno tutte le attività del settore: dal trasporto pubblico locale a quello ferroviario, dal trasporto aereo a quello marittimo e portuale. Stop anche dei dipendenti dell’autotrasporto, alla viabilità su strade e autostrade, all’autonoleggio. Ferma anche la navigazione sui laghi, il soccorso stradale e le funivie.