Trasporto con autobus: le associazioni chiedono nuove risorse per il rinnovo del parco mezzi
Nonostante il contributo erogato nel 2023, circa il 50% del parco mezzi è ancora composto da autobus di classe ambientale fino a euro IV
ANAV/Confindustria, CNA Fita Trasporti, Confartigianato Auto-Bus Operator, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi hanno sollecitato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, affinché si adotti un piano triennale di finanziamento per il rinnovo del parco mezzi del settore.
Pur condividendo gli obiettivi ambientali del Governo, le associazioni evidenziano la necessità di nuove risorse per garantire un’efficace transizione ecologica, sottolineando il contributo significativo del trasporto collettivo alla mobilità del Paese e alla filiera turistica nazionale.
Il ruolo chiave del trasporto commerciale con autobus nella mobilità nazionale
Le associazioni del settore affermano che il trasporto commerciale con autobus, che include il noleggio con conducente e le linee di competenza statale, è fondamentale per il sistema di mobilità collettiva del Paese locale e per la filiera turistica nazionale. Ribadiscono il loro impegno a sostenere gli obiettivi di transizione ecologica del Governo e riconoscono l’importanza di rinnovare il parco mezzi, attualmente affetto da obsolescenza.
L’invito al Ministro Salvini è dunque quello di destinare 50 milioni di euro annui per ciascuno degli anni del triennio 2024-2026 e si basa sulla necessità di accelerare questo processo di rinnovamento, anche considerando le difficoltà economiche degli ultimi anni.
L’appello delle associazioni: rinnovo veloce per il trasporto commerciale con autobus
Le associazioni sottolineano che, nonostante il contributo di 50 milioni di euro nel 2023, circa il 50% del parco mezzi è ancora composto da autobus di classe ambientale fino a euro IV. Questa situazione, accentuata dalla pandemia e dalla crisi energetica, ha rallentato gli investimenti nel settore.
L’adozione di un piano triennale rappresenterebbe un passo fondamentale per garantire un efficiente e sostenibile trasporto commerciale con autobus, mantenendo al contempo un settore che contribuisce significativamente all’economia nazionale.