Trasporto passeggeri, Aiuti bis: 15 milioni di euro alle imprese contro il caro carburante
In arrivo un fondo di 15 milioni di euro per le imprese che erogano servizi di trasporto persone su autobus non sottoposte a obbligo di servizio pubblico, in risposta agli aumenti eccezionali dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici.
Il provvedimento, firmato dal ministro Giovannini, dà attuazione al decreto-legge di agosto (Aiuti bis) e stabilisce le modalità e i termini di presentazione delle domande di ammissione al ristoro per l’acquisto di carburante destinato all’alimentazione di autobus M2 e M3 a basso impatto ambientale (a metano – CNG, gas naturale liquefatto – GNL, ibrido diesel/elettrico, a motorizzazione termica almeno di classe Euro 5).
Destinatarie della misura sono le imprese di trasporto che esercitano servizi interregionali di competenza statale, le imprese titolari di autorizzazione all’esercizio della professione e a quelle titolari di autorizzazione rilasciate dalle Regioni e dagli Enti locali, nonché le imprese di trasporto di persone effettuato mediante noleggio di autobus con conducente.
Il contributo è riconosciuto fino al 20% della spesa sostenuta nel secondo quadrimestre del 2022, al netto dell’imposta sul valore aggiunto.
Come inoltrare le domande
Le domande devono essere sottoscritte digitalmente e trasmesse dal rappresentante legale dell’impresa tramite la piattaforma https//carburantebus2022 che acquisisce tutte le informazioni necessarie: i dati dell’impresa, quelli di immatricolazione (targa, alimentazione, motorizzazione, ecc.) di ciascun autobus per la cui alimentazione è stata emessa la fattura, l’entità del ristoro richiesto, gli estremi per il versamento del ristoro riconosciuto. Alla domanda deve essere allegata la copia delle fatture o la documentazione attestante l’acquisto avvenuto in Italia del carburante per l’alimentazione degli autobus relative al secondo quadrimestre 2022.