Trasporto pubblico: Anav chiede misure per il contenimento del costo del gasolio professionale
L’aumento dei carburanti sta creando difficoltà anche al comparto del trasporto con autobus. Il gasolio, infatti, costituisce di gran lunga la seconda voce di costo per le aziende dopo quella del personale.
Con una nota, Giuseppe Vinella presidente dell’ANAV, l’associazione di Confindustria che rappresenta i comparti del trasporto con autobus, chiede a Governo e Parlamento di adottare nel prossimo provvedimento sull’energia specifiche misure per il contenimento del costo del gasolio professionale per le aziende del settore.
Il ruolo del trasporto di passeggeri con autobus nel processo di decarbonizzazione
“La quotazione del petrolio Brent al barile ha raggiunto 129,62 dollari e il prezzo del gasolio per autotrazione, già aumentato nell’ultimo periodo di oltre il 35%, nei prossimi giorni si attesterà stabilmente sopra i 2 euro al litro determinando un maggior costo per le aziende dell’intero settore del trasporto di passeggeri con autobus di circa 300 milioni di euro su base annua, una situazione assolutamente insostenibile”, ha dichiarato Vinella.
Nella nota, l’Anav precisa che il trasporto di passeggeri con autobus (trasporto pubblico locale, autolinee commerciali, noleggio autobus con conducente) è un settore a bassa impronta ambientale e “assolutamente centrale nel processo di decarbonizzazione della mobilità motorizzata privata, che nel suo complesso impegna 6.000 aziende, con 120.000 addetti e 70.000 autobus, che sviluppano servizi di trasporto collettivo per circa 2 miliardi di km annuali, con il doppio dei passeggeri trasportati rispetto alla modalità ferroviaria”.