Trasporto pubblico: federMobilità, con formazione ed efficienza possibili investimenti per 600mln
Un’indagine realizzata da federMobilità con oltre 100 soggetti appaltanti nel settore dei trasporti e della mobilità sostenibile, in collaborazione con Isfort, ha mostrato che razionalizzare i processi del trasporto pubblico locale insieme ad una formazione mirata, può portare ad un risparmio annuo fino a 600 mln. Cifra che potrebbe essere impiegata in parte per svecchiare il parco bus italiano, considerata la sua un’età media piuttosto elevata. Ed una quota modesta, circa 60/80 milioni, reinvestita per la formazione del personale.
E’ emersa inoltre la mancanza di un assetto organizzativo e di competenze professionali adeguate in materia di affidamento (e controllo) dei servizi conformi con la legislazione e con gli atti di regolazione vigenti di ART. Obiettivo al quale federMobilità risponde con la creazione di una scuola di formazione e la presentazione delle attività per il 2020. “Da servizi di trasporto a servizi di mobilità integrata, efficienti, efficaci e sostenibili”: questo il cambiamento che la scuola potrà offrire, accrescere, migliorare e ampliare le competenze di tutti gli amministratori, i dirigenti, i dipendenti degli enti locali, delle stazioni appaltanti e dei gestori dei servizi che hanno responsabilità nella progettazione e nell’attuazione delle politiche territoriali della mobilità e del trasporto pubblico locale e nella gestione dei contratti di servizio.
Il settore del trasporto pubblico locale italiano – afferma Davide Gariglio, componente della IX Commissione Trasporti della Camera – sotto il profilo regolatorio e normativo, è caratterizzato da una rilevante complessità, frutto non solo della stratificazione legislativa registrata negli ultimi 20 anni, ma anche di un’oggettiva articolazione dei processi che presiedono alla buona organizzazione del settore; pertanto l’iniziativa di federMobilità di promuovere una scuola di formazione di alto livello, va sostenuta e valorizzata”.
La regolazione dei servizi di tpl e ferroviari – dichiara Proto di Arriva Italia, società nel trasporto di passeggeri – è un’attività complessa. C’è bisogno di professionalità attraverso attività di formazione e aggiornamento continuo. In particolare, con riferimento alle procedure di concorrenza per il mercato, solo la completezza delle informazioni, la focalizzazione degli obiettivi, la chiara definizione delle regole di gara e contrattuali e, più
generale, la totale trasparenza del processo, riducono il rischio percepito dai concorrenti e garantiscono offerte realmente competitive, un servizio di maggiore qualità, un incremento dell’offerta, una riduzione del livello di contribuzione pubblica”.
Bolelli, presidente di Movalia “abbiamo accolto con molto interesse la proposta di federMobilità. La nostra azienda supporta la pianificazione e la gestione del trasporto pubblico locale e della mobilità sostenibile con l’ausilio di servizi tecnologici ma va detto che non è solo la qualità della tecnologia che conta, ma anche le strategie per lo sviluppo di servizi, in questo caso riguardante la formazione, che devono accompagnare gli
amministratori locali, gli operatori del servizio, le agenzie della mobilità e gli enti di governo, in un percorso di apprendimento che possa aiutare a renderne i compiti più efficaci e sicuri”.
È necessario – dichiara Bloise, Sviluppo Mercato Almaviva – diffondere l’esperienza ai diversi livelli ed aiutare la crescita di tutti i soggetti coinvolti nel settore trasporto e logistica in modo da comprendere le sfide di innovazione che si hanno davanti. Ecco perché collaboreremo con federMobilità al successo della scuola”.