Trasporto pubblico locale: dal Mit 10,7 milioni di euro per 21 autobus elettrici a Padova
Grazie a un finanziamento ministeriale di 10,7 milioni di euro il Comune di Padova potrà procedere nei prossimi anni alla sostituzione degli attuali mezzi con autobus elettrici su tre intere linee urbane: 5, 6, 9.
Il progetto elaborato – sottolinea l’amministrazione in una nota – consentirà di evitare 1000 ton/anno di emissioni di CO2, pari alla riduzione permanente di circa 550 autovetture.
Un’azione di questo tipo – continua l’amministrazione – comporta anche una riduzione dei costi associati al cambiamento climatico di circa 110.000 euro, e una riduzione di circa 20.000 euro dei costi sociali dovuti all’inquinamento locale.
La Legge di stabilità 2016 ha istituito il “Fondo finalizzato all’acquisto diretto […] nonché alla riqualificazione elettrica e al miglioramento dell’efficienza energetica […] dei mezzi adibiti al TPL”. Nel Fondo sono confluite le risorse stanziate dalla legge di Bilancio 2017.
Tale stanziamento è regolato da un Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile, “destinato al rinnovo del parco degli autobus dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale, alla promozione e al miglioramento della qualità dell’aria con tecnologie innovative”.
Vengono individuate tre linee di finanziamento, distinte per Enti territoriali beneficiari.
Il Comune di Padova beneficerà del finanziamento destinato ai Comuni capoluogo di città metropolitane e province ad alto inquinamento e del finanziamento destinato a Comuni e città metropolitane con popolazione maggiore di 100.000 abitanti, per un totale di 10.667.298 milioni di euro. Tali fondi devono essere destinati all’acquisto di veicoli adibiti esclusivamente al trasporto pubblico locale e alle relative infrastrutture.
Dopo un confronto tra Busitalia Veneto e il Comune di Padova, è stato elaborato un progetto per l’acquisto di 21 autobus elettrici e per la realizzazione delle stazioni per la ricarica.
L’elettrificazione riguarderà le linee U05, con 5 autobus necessari; U06, con 9 autobus necessari; U09, con 7 autobus necessari.
Sono linee che svolgono una media di 200 km al giorno per autobus, per un totale di più di 1 milione di km all’anno. Sono state individuate queste linee considerando l’attuale esercizio, ovvero le ore operative, la lunghezza media del servizio per bus, i km giornalieri percorsi rispetto all’orario invernale feriale, il numero minimo dei bus per coprire il servizio. Inoltre è stato considerato l’impatto sul servizio in termini di tasso di sostituzione con veicoli elettrici.
“Si investe sulla sostenibilità e questo è certamente un forte segnale, che ci aiuta concretamente nella direzione di sviluppare e progettare una mobilità più sostenibile su tutti i fronti – ha dichiarato l’assessore alla mobilità Andrea Ragona –. Potevamo scegliere diverse tipologie di mezzo, abbiamo puntato sugli autobus elettrici perché sono il mezzo più ecologico e nonostante sia ancora molto costoso, questo finanziamento ci permette di affrontare la spesa. Gli autobus saranno acquistati in due tranche: l’ordine per i primi 6 autobus e relativa infrastruttura di ricarica partirà nei prossimi mesi dopo l’ok del Ministero, gli altri a partire dal 2022. L’idea è quella di veder circolare i primi già a fine 2021, ma non dipende esclusivamente da noi. Con questo investimento e il servizio del tram, la nostra città potrà vantare circa il 30% del servizio urbano zero emissioni. Se invece consideriamo tutti gli investimenti, tra cui la nuova linea del tram Sir3, tra 5 anni la metà del servizio urbano sarà offerto in elettrico, una cosa impensabile fino a due anni fa”.