Trasporto pubblico locale: esentati dal divieto di circolazione 6.870 bus Euro 3
I veicoli sono stati identificati dalle Regioni e Province autonome durante una ricognizione specifica per garantire la continuità e la regolarità del servizio pubblico
Il MIT ha pubblicato un decreto che individua i bus di Trasporto Pubblico Locale (TPL) alimentati a gasolio o benzina di classe Euro 3 esonerati dal divieto di circolazione in vigore dal 1° gennaio 2024. Tale disposizione è in linea con le modifiche introdotte durante la conversione del D.L. n. 132/2023, noto come “Proroghe Fiscali“.
In allegato al decreto, il MIT ha pubblicato un elenco di 6.870 bus di TPL di classe Euro 3 esonerati dal divieto di circolazione.
Questi veicoli sono stati identificati dalle Regioni e Province autonome durante una ricognizione specifica, svolta dal MIT, volta a garantire la continuità e la regolarità del servizio pubblico.
Priorità al rinnovo Flotta
Le recenti modifiche al D.L. n. 132/2023 hanno stabilito che, a partire dal 1° gennaio 2024, tutte le risorse europee, nazionali e regionali assegnate per il rinnovo del parco autobus di TPL devono prioritariamente essere destinate alla sostituzione dei bus Euro 3.
Il MIT si riserva di definire le modalità di verifica e monitoraggio, richiedendo alle Regioni e Province autonome di presentare relazioni semestrali sull’utilizzo prioritario di tali risorse.
Novità per bus Euro 2
In seguito all’adozione dell’art. 8, comma 6, del D.L. n. 215/2023 “Milleproroghe”, il divieto di circolazione per autobus di TPL Euro 2 è stato differito dal 1° gennaio 2024 al 31 gennaio 2024.
Inoltre, è richiesto alle Regioni e Province autonome di comunicare entro il 15 gennaio l’elenco dei bus di classe Euro 2 per i quali è richiesto l’esonero nel 2024.
Il MIT dovrà adottare, entro il 31 gennaio 2024, il decreto per l’esonero dal divieto dei bus di TPL Euro 2 individuati come indispensabili, definendo altresì le modalità di verifica e monitoraggio dell’utilizzo delle risorse europee, nazionali e regionali già assegnate alle Regioni e Province autonome per il rinnovo del parco autobus di TPL che, dal 1° gennaio 2024, dovranno essere prioritariamente utilizzate per la sostituzione dei bus di TPL di classe Euro 2 oltre che di classe Euro 3.