Trasporto pubblico locale: in Emilia-Romagna chilometri aggiuntivi e nuovi bus in vista della riapertura delle scuole
L’Emilia-Romagna alle prese con l’organizzazione del trasporto pubblico locale in vista dell’appuntamento di lunedì 14 settembre, quando, da Piacenza a Rimini, riapriranno tutte le scuole. Obiettivo: garantire il servizio in sicurezza a studenti e pendolari, dopo il lungo stop dovuto all’emergenza coronavirus. A partire dal potenziamento degli autobus, sia urbani che exatrurbani, che come stabilito dal Ministero viaggeranno all’80% della capienza.
In tutto – spiega la Regione in una nota – saranno più di 5 milioni e 435mila i chilometri integrativi aggiuntivi necessari e che saranno ripartiti tra le province in base alle richieste dei territori e all’analisi dei dati di traffico generati dai diversi bacini e 272 i nuovi mezzi in circolazione che saranno reperiti dalle aziende facendo ricorso anche a sub-affidamenti, ovvero al trasporto pubblico non di linea.
Un potenziamento che sarà sostento con risorse pari a 16 milioni e 375mila euro assegnate dal Governo, che si aggiungono ai fondi già stanziati e destinati alle aziende Tpl per compensare i mancati ricavi durante il lockdown.
Altro tema al centro dell’incontro, la sicurezza. Da una parte si ribadisce l’uso corretto della mascherina a bordo dei mezzi, quando non è possibile mantenere la distanza interpersonale di 1 metro, e di comportamenti corretti che saranno anche oggetto da una campagna di comunicazione specifica. Dall’altra, l’installazione di barriere di plexiglass, finanziata dalla Regione con 1 milione di euro, a protezione degli autisti.
“Abbiamo lavorato spesso in condizioni di incertezza rispetto ad elementi che non avevamo – hato spiega l’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini –, in particolare per quanto riguarda il tema delle risorse e l’incrocio tra regole della didattica e necessità di corrispondere alle modalità di fruizione del trasporto pubblico da parte delle scuole. Giornate difficili di lavoro intenso che ci hanno portato, insieme alle aziende Tpl e ai territori, a chiudere una composizione di servizi aggiuntivi che, sulla base delle linee guida del trasporto pubblico approvate dalla Conferenza Stato-Regione, ci permettono di ripartire con un buon grado di serenità”.
“Senza eludere i problemi che ci sono – ha aggiunto Corsini – possiamo dire che siamo nelle condizioni di garantire il trasporto a studenti e pendolari senza limitazioni. Ovviamente da lunedì attiveremo un monitoraggio quotidiano e siamo pronti a intervenire in caso di necessità. Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti: studenti, famiglie, pendolari, sindacati, aziende, enti locali per far funzionare al meglio il servizio. Aggiungo infine che grazie a questo sforzo comune e all’ampliamento dei servizi riusciamo anche a dare occupazione e dignità a quelle categorie di lavoratori, come i trasportatori non di linea, che stanno ancora subendo gli effetti della cassa integrazione”.